Nel documento contabile, che è fortemente condizionato dai tagli dei trasferimenti agli enti locali del Governo centrale, si individuano tre priorità essenziali, per le quali l’amministrazione comunale ha aumentato le dotazioni finanziare rispetto all’anno scorso: cultura, sociale ed ambiente, infatti, hanno visto crescere lo stanziamento previsto nel bilancio 2012 per rispondere alle nuove linee-guida dettate nel programma amministrativo.
”Nonostante i tagli operati dal governo centrale – ha dichiarato il primo cittadino – il nostro bilancio si caratterizza per una attenzione maggiore agli aspetti fondamentali della qualità della vita dei nostri concittadini: alla scarsità delle risorse abbiamo opposto un rafforzamento dei servizi alla persona, preferendo tagliare in altri settori, così da non lasciare scoperti, anzi incrementandoli, capitoli di bilancio per noi essenziali. Questa scelta discende direttamente dall’impostazione che abbiamo dato al nostro programma amministrativo, che i cittadini hanno premiato in maniera straordinaria oltre un anno fa”.
Il bilancio 2012 si caratterizza per le nuove iniziative che l’amministrazione comunale intende promuovere, in particolare nel campo della promozione culturale, dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, in materia ambientale, sociale e di programmazione urbanistica: tali linee di indirizzo risultano evidenti, tra gli altri, dal dato delle previsioni di spesa nel settore Sociale, che superano il milione di euro, con un incremento di circa 150.000 euro rispetto al bilancio dello scorso esercizio. Allo stesso modo appare significativo il dato della spesa nel campo della Cultura, che conosce un significativo incremento, rispetto al bilancio 2011, di circa 130.000 euro. Le previsioni di spesa nel settore dell’Ambiente crescono di quasi mezzo milione di euro, mentre per l’Istruzione pubblica si è riusciti a mantenere il livello di spesa del passato esercizio.
Pressoché immutata la spesa per il personale, che si assesta a circa 1.950.000 euro, corrispondente al 16% del totale del bilancio corrente, così come immutata è la spesa per interessi passivi, ammontante ad 961.000 euro.
Parte notevole del bilancio corrente è assorbita dai trasferimenti in favore della Fb Servizi, società integralmente partecipata dall’Ente cui è stata delegata la gestione di un corposo pacchetto di servizi di pertinenza comunale: il totale dei trasferimenti risulta pari a 1.445.000 euro, corrispondente a circa il 12% del bilancio corrente. Nel corso dell’anno l’amministrazione porterà avanti un programma di razionalizzazione delle attività della Fb Servizi, anche in conseguenza delle varie disposizioni legislative che, di fatto, obbligano gli enti locali ad una rivisitazione del ruolo delle partecipate comunali secondo logiche improntate ad una netta preferenza per il modello di gestione privatistico.
Di grosso impegno è la spesa per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ammontante 3.150.000 euro, corrispondente a circa il 20% del totale del bilancio corrente, con un incremento rispetto al precedente esercizio di circa 350.000 euro in massima parte dovuta alla crescita esponenziale del costo dello smaltimento, dovuto alla chiusura, per avvenuto esaurimento della capacità, della discarica consortile di Fara Filiorum Petri; anche in tale campo forte sarà l’impegno dell’amministrazione nel tentativo di razionalizzare la struttura dei costi del servizio, anche attraverso l’ulteriore promozione della raccolta differenziata».
Infine, sono state stabilite anche le aliquote dell’Imu per il 2012.
“Vista la scarsa chiarezza sui criteri adottati dal Governo – ha spiegato il delegato ai Tributi, Rosario Cicellini – e la non corrispondenza con i dati in possesso degli uffici comunali, al Comune è stato praticamente imposto di agire sulle aliquote dell’Imu in maniera da non creare squilibri di bilancio. Pertanto, abbiamo stabilito che l’aliquota ordinaria sia fissata al 10,60 per mille, per l’abitazione principale 3,90 per mille, meno del 4 per mille stabilito dallo Stato, per le abitazioni concesse in uso gratuito a familiari in linea retta di primo grado abbiamo stabilito l’aliquota del 7 per mille. Come evidente, le scelte adottate vanno nella direzione della minimizzazione del prelievo sulle abitazioni principali e su quelle concesse in uso gratuito ai familiari, fenomeno quest’ultimo molto diffuso, e che la norma che anticipa all’anno in corso l’Imu non consente più, com’era per l’Ici, di assimilare alle abitazioni principali. La scelta dell’imposta ordinaria al 10,60 è praticamente inevitabile, visti i tagli subiti e nella considerazione che la metà del gettito, per le fattispecie diverse dalle abitazioni principali, è di spettanza dello stato e che l’aliquota Ici ordinaria era già fissata, negli ultimi anni, al 7 per mille, quindi ad un livello abbastanza elevato”.