Giulianova. Il Consiglio comunale andato deserto, per l’assenza del sindaco e di tutti i consiglieri di maggioranza, ha sollevato le opposizioni che puntano il dito contro Mastromauro e i partiti che lo sostengono.
Franco Arboretti del Cittadino Governante, che ieri aveva proposto un’ordine del giorno sul futuro delle scuole Pagliacetti e Colleranesco, ha chiesto al Presidente del Consiglio, Jurghens Cartone, se le assenze fossero motivate.
“Abbiamo così appreso – spiega l’associazione giuliese – che il gruppo consiliare del PD non era presente perché ‘ha sospeso l’azione amministrativa’ in attesa della formazione della nuova Giunta. Tutti gli altri, tranne un consigliere di opposizione, non avevano comunicato alcunché, però erano assenti. Il Consiglio, pertanto, in mancanza del numero legale, non si è potuto svolgere. Questi incredibili fatti sono così eloquenti che non hanno, crediamo, bisogno di commenti. Qualche domanda però ci sembra doverosa. Com’è possibile che la classe dirigente di Giulianova, ormai sull’orlo del precipizio (politico), non capisca che, dopo la persistente bufera giudiziaria che ci ha ‘regalato’ e la paralisi amministrativa che ci attanaglia (nel pieno della stagione turistica), non può affliggere ulteriormente la città e i cittadini con una rissa intestina per le poltrone da occupare? Possibile che non capisca che ormai la misura è colma?”
“Dimissioni subito!”, invece è la richiesta del Movimento 5 Stelle giuliese che ricorda: “sono passate più di tre settimane da quando il sindaco ha azzerato la giunta e al momento l’azione amministrativa è del tutto bloccata.
Mercoledì pomeriggio la maggioranza (o presunta tale) è riuscita però a fare di peggio: il consiglio comunale è andato deserto perché i consiglieri del PD non si sono presentati in aula. Al sindaco e ai consiglieri di MDP – Art. 1 non è rimasto che andar via mestamente dal municipio e far saltare la seduta. Il solco tra sindaco e democratici è dunque sempre più ampio, ma a farne le spese sono i cittadini. Mentre si decide quali assessorati siano da assegnare, o chi debba prendersi la poltrona dell’Ente porto, la città resta paralizzata. Il problema più grande è quello delle scuole, la cui riapertura slitta a data da destinarsi. Ma in queste settimane si sono avuti solo comunicati da parte delle forze di maggioranza e poche azioni concrete”.
Il M5S chiede di “staccare la spina: sarebbe stato più dignitoso per il sindaco dimettersi, perché la città non può essere ostaggio delle beghe politiche delle forze di maggioranza. Questa di Mastromauro verrà ricordata come la peggiore consiliatura della storia giuliese: resteranno alla futura memoria gli arresti, le scuole chiuse e la disastrosa situazione in cui versa la città. Ci vorranno anni per mettere a posto le cose”.