Elezioni Martinsicuro, Massimo Vagnoni vince il ballottaggio e diventa sindaco VIDEO

Martinsicuro. L’alternanza politica come marchio di fabbrica della cittadina più a nord d’Abruzzo. Martinsicuro conferma la sua idiosincrasia ai doppi mandati.

 

Il ballottaggio tra Paolo Camaioni, sindaco uscente, e Massim Vagnoni, nuovo primo cittadino, rappresenta poi la sintesi di una regola non scritta. Ossia che mai, dal 1993 in poi, anno nel quale per la prima volta si votava per l’elezione diretta del sindaco, mai nessuno è riuscito a garantirsi il mandato bis.

 

Riflessioni statistiche a parte, però, l’affermazione di Massimo Vagnoni (esponente di una chiara area politica, ma a capo di 5 liste civiche) appare netta anche al ballottaggio. L’avvocato truentino, con la passione della politica, aveva sfiorato l’affermazione al primo turno, andando oltre il 47%. Ha bissato il successo anche nel ballottaggio del 25 giugno, staccando di 688 voti Paolo Camaioni. Tradotto in termini percentuali: Vagnoni ha raggiunto il 55,70%, Camaioni si è fermato al 44,30%. Alcune analisi vanno fatte e sono poi importanti per spiegare attraverso il numeri il successo di Vagnoni. Il nuovo sindaco di Martinsicuro ha praticamente confermato gli stessi voti del primo turno (e questa era una delle incognite della vigilia). Camaioni ha praticamente dimezzato il distacco rispetto all’11 giugno, ma recuperare 1300 voti non era impresa semplice. Anzi. Poi è risultato decisivo il dato di Villa Rosa. Nelle tre sezioni della popolosa frazione cittadina, il distacco è stato significativo.

 

In pratica incolmabile. Vagnoni ha seguito da casa l’esito dello spoglio delle schede. Poi a risultato acquisito è arrivato in piazza Cavour travolto da applausi e abbracci. Nel suo stile, sempre misurato, Vagnoni, ha ringraziato tutti (in particolar modo i genitori e la moglie), dedicando il successo a Gianfilippo Vallese. Lo storico sindaco di Martinsicuro, suo padre putativo politicamente parlando, e scomparso di recente, nel pieno della campagna elettorale. Clima ovviamente diverso nella sede di Città Attiva, la formazione civica del sindaco uscente. Una sconfitta accolta con grande serenità da Camaioni, come testimonia l’intervista rilasciata a caldo.

 

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