E’ l’atto finale al Comune di Martinsicuro, dove domani 25 giugno (dalle 7 alle 23) va in scena il secondo turno delle amministrative. O meglio, il ballottaggio per decidere il sindaco dei prossimi 5 anni.
Sarà tutto meno complicato rispetto al voto di due settimane fa. Ora la scelta è tra i due candidati che l’11 giugno hanno raccolto maggiori consensi.
Si riparte da zero, ovviamente, senza dimenticare i numeri totalizzati dai due contendenti due settimane prima.
Massimo Vagnoni, appoggiato da 5 liste civiche, ha raccolto il 46,71% (3432), Paolo Camaioni si è fermato al 28,24% (2025 voti).
La differenza in termini percentuali maturata l’11 giugno è evidente, fermo restando che la partita riparte da zero.
Occhi puntati anche all’affluenza nel ballottaggio, dopo che al primo turno il 61% degli aventi diritto al voto è andata alle urne. La fetta di astensionismo potrebbe rappresentare un altro fattore importante nell’elezione del sindaco.
Non ci sono apparentameti, dunque teoricamente parlando, gli assetti sono gli stessi dell’11 giugno. Nonostante alcuni approcci, che poi hanno prodotto polemiche e stoccate mediatiche, non si è consumato l’accordo tra Città Attiva e il Pd. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, che ha guadagnato un seggio nel prossimo consiglio comunale, con Marco Massetti che ha ribadito che non ci sono indicazioni di voto per nessuno dei due sfidanti alla carica di sindaco.
Nel frattempo, l scorsa notte dinanzi alla scuola elementare di piazza Cavour, uno dei seggi elettorali, è comparso uno striscione del gruppo ultras Fronte Tronto. “Chiunque vince: rispetto per il paese”, il contenuto dello striscione.