“La normativa vigente – spiega meglio Di Paolo – stabilisce che sia riservata attenzione verso i cittadini extra comunitari e pertanto è doveroso offrire, a questi cittadini stranieri, ampie tutele affinché non si vedano concentrati tutti in una stessa zona, magari a seconda dell’etnia, invece di avere la possibilità di vedersi assegnati alloggi in vari quartieri cittadini. L’esperienza di altre città deve imporre all’amministrazione di Chieti massima attenzione affinché non vengano gettati i presupposti per il ripetersi di fenomeni tipo quelli accaduti al Rancitelli di Pescara e scaturiti proprio dall’aver realizzato veri e propri “ghetti” in cui numerose famiglie extra comunitarie sono state costrette a vivere al di fuori del contesto sociale cittadino”.