La richiesta inviata al commissario straordinario Francesco Tarricone (e contestualmente al responsabile del settore scolastico dell’ente e alla centrale di committenza dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata) porta in calce le firme dei sei candidati alla carica di sindaco: Riccardo Straccialini, Franco Rampa, Domenico Piccioni, Nico Carusi, Piero Di Nicola e Domenico Di Matteo). L’idea di percorrere questa strada era emersa nei giorni scorsi, in occasione del confronto tra i sei aspiranti sindaci sui temi della scuola promosso dal Comitato dei genitori dell’Istituto comprensivo.
Il percorso teso all’esternalizzazione del servizio di mensa scolastica (che interessa la materna statale, la San Giuseppe e il nido Topolino) non sta incontrando il gradimento di coloro che si stanno sfidando per le prossime amministrative, fermo restando che la situazione in essere (dotazione organica per gestire il servizio), allo stato attuale non sembra offrire molte alternative. In ogni caso, la richiesta epistolare, inviata nelle ultime ore, è chiara. “Riteniamo”, scrivono i sei candidati alla carica di sindaco, “ che le modalità con le quali espletare il servizio di refezione scolastica devono essere oggetto di un atto di indirizzo politico-amministrativo da parte degli organi di governo del Comune.
Pertanto riteniamo opportuno, fino a quando non entrerà in carica il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale, sospendere la procedura di gara per dare l’opportunità alla nuova amministrazione, di stabilire la modalità che ritiene più efficace per assicurare il servizio”. Il bando di gara scadrà un paio di giorni dopo la consultazione elettorale e prevede l’affidamento ad una ditta esterna (così come accaduto nell’ultimo anno scolastico) della mensa scolastica per i prossimi 3 anni. Gli aspiranti alla carica di sindaco chiedono, in maniera particolare al funzionario Marina Marcheggiani, di sospendere l’appalto in base all’articolo 11 dello stesso bando.
Va detto che nei giorni scorsi una richiesta era stata avanzata direttamente al prefetto dalla lista Progetto Tortoreto. Nella risposta al prefetto, il commissario straordinario ha ribadito nel dettaglio la correttezza della procedura seguita.