La denuncia arriva da Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, e già firmatario di diversi esposti in Procura sulla problematica.
“Sversamento necessario”, riferisce Foschi, “a detta della nuova ditta che gestisce l’impianto, per non mandare in tilt la struttura a fronte di un afflusso maggiore di liquami. E, tutto come da copione, quei liquami sono finiti direttamente nel mare, e il sindaco Alessandrini non ha ritenuto necessario informare la popolazione, né assumere qualunque provvedimento di tutela, pur sapendo che, nell’occasione, l’Arta ha effettuato i campionamenti riscontrando valori di 6.400 escherichiacoli a monte dello scarico del depuratore, ossia 12 volte superiori al normale. Anzi, sindaco e giunta si sono affrettati a far togliere i divieti di balneazione su Fosso Vallelunga, sulla base di esami fatti, ovviamente, prima degli ultimi sversamenti”.
(foto di repertorio)