In una nota il Pd di Colonnella ricorda il contenuto di un’interrogazione dello scorso mese di novembre e che sono di recente ha avuto risposte. Le domande vertevano sulla stato di avanzamento dei lavori (e se l’eventuale stop a cosa fosse dovuto), il coinvolgimento nelle operazione del sindaco e di altri amministratori (in maniera diretta o attraverso società controllate) se il fatto che il sindaco fosse ancora proprietario di una particella compresa nella variante al Prg.
“Il primo cittadino invece di dare una risposta esaustiva”, si legge nella nota, “come sarebbe stato corretto e ci saremmo aspettati, ci rimanda come sempre agli uffici.
Oltre a non rispondere si lascia andare a tutta una serie di considerazioni che andiamo a elencare: ci risponde che la nostra “interrogazione è provocatoria e tendenziosa, vuole solo screditare agli occhi dell’opinione pubblica l’operato dell’amministrazione comunale e del sindaco”. In questo caso possiamo tranquillamente affermare che il sindaco riesce benissimo a screditarsi da solo, non è colpa nostra se facciamo notare varianti al PRE dove insistono proprietà riconducibili a se stesso. Non è certo colpa nostra se racconta cose non vere e se le attività private del sindaco e di altri amministratori si intrecciano spesso con gli atti amministrativi.
Il sindaco continua con un’altra strampalata affermazione quando dice che le operazioni si sono svolte “in accordo e con la massima collaborazione” con la Guardia di Finanza quando è andata in comune ad acquisire gli atti sia sul Centro turistico sportivo e sulla società Truentum, vogliamo pensare forse che sia stato lui a chiamare gli agenti?
Per quanto riguarda il richiamo “alla correttezza circa la diffusione di notizie a mezzo organi di stampa”, fu lo stesso sindaco Pollastrelli, con una conferenza stampa nel febbraio 2015, a illustrare l’imminente costruzione del complesso per il turismo e il tempo libero da ottanta milioni di euro. Ne garantì la realizzazione in due anni e mezzo, ne fece oggetto di vanto durante la campagna elettorale, promettendo benessere e occupazione con almeno 100 posti di lavoro. Stando a quanto scritto ai tempi della presentazione del progetto, il centro turistico dovrebbe essere inaugurato tra due mesi! A oggi non si sono viste assunzioni, non ci sono lavori, nulla di nulla, e inoltre, non è mai stato chiarito un punto poco trasparente, cioè chi siano realmente gli investitori. E qui che il sindaco Pollastrelli, sempre in risposta all’interrogazione, sostiene che vi sia la necessità di approfondire e valutare che non vi siano “investimenti di capitali di dubbia provenienza”.
Si preoccupa di rispondere a una domanda non contenuta nell’interrogazione, nel testo non venivano menzionati in alcun modo capitali di dubbia provenienza. Come mai risponde a domande non formulate? Effettivamente con quest’affermazione, qualche dubbio lo crea. Il nostro intento è vigilare e informare i cittadini, continueremo a farlo in maniera continua e costante sulla correttezza del comportamento suo degli altri amministratori e sui conflitti d’interesse”.