Giulianova. Il Cittadino Governante si dichiara “profondamente indignato” per gli effetti dell’Operazione Castrum che ha portato all’arresto di 8 persone tra cui la dirigente Comunale Angela Mastropietro, l’ex assessore Nello Di Giacinto e il presidente della Giulianova Patrimonio, Filippo Di Giambattista.
“È troppo grave – commenta – la ferita inferta all’immagine e al tessuto socio-economico della città dalla pessima conduzione politico-amministrativa del Comune da parte del Sindaco e della sua maggioranza. I fatti contestati dalla magistratura non sarebbero potuti accadere se la buona politica ed il buon governo avessero presidiato le istituzioni e la vita pubblica. La legge assegna al Sindaco il compito di indirizzare e controllare la gestione amministrativa dei suoi dirigenti, ma visto il sistema di malaffare che le indagini giudiziarie prospettano è evidente che l’attività dell’Amministrazione è stata inadeguata”.
Il Cittadino Governante aggiunge di aver “sempre cercato invano, onorando il proprio ruolo di opposizione, di salvaguardare gli interessi generali, la correttezza amministrativa e la legalità avanzando in Consiglio Comunale analisi, riflessioni e proposte che avrebbero consentito di correggere in autotutela scelte palesemente sbagliate e caratterizzate da irregolarità (come ad esempio i casi dell’area ex Migliori Longari, di palazzo Gavioli, del Lido delle Palme). A questo punto crediamo che il Sindaco debba avere la sensibilità di rimettere il mandato nelle mani dei cittadini”.
L’associazione giuliese auspica che “da questa brutta pagina della vita pubblica locale possa nascere un vero cambiamento, fatto di moralità e competenza, nel modo di fare politica di tutti i partiti e i movimenti che aspirano al governo cittadino”.