Gli studenti, maggiori fruitori del trasporto pubblico, quotidianamente fanno i conti con un servizio carente e, nonostante questo, venduto a caro prezzo; un servizio per noi studenti essenziale, vista la lontananza dei diversi poli universitari e la vastità del territorio aquilano.
Nelle ultime settimane i lavoratori dell’azienda di mobilità aquilana sono stati costretti a scioperare per riportare l’attenzione su temi fondamentali, non solo per loro, ma anche e soprattutto per l’utenza del servizio.
Per un lavoratore scioperare significa rinunciare ad una parte del proprio stipendio, e chi lo ha fatto nei giorni scorsi ha scelto di lottare per ideali e ragioni che la nostra associazione, e noi, come studenti, possiamo soltanto condividere; il disservizio c’è stato e qualche studente ha, ingenuamente, non compreso l’importanza della lotta che si stava portando avanti, ma ci impegneremo a fare informazione e a spiegare l’importanza dello sciopero.
Per questo, come Unione degli Universitari esprimiamo la piena solidarietà ai dipendenti dell’azienda. I lavoratori si sono mobilitati per motivazioni valide come quella di difendere diritti fondamentali, con l’intento di rendere migliore l’erogazione del sistema di mobilità cittadino: dalla sicurezza delle pensiline ad un servizio migliore, dall’ opposizione ai tagli alla lotta ai rincari; argomenti sui quali ci troviamo in completo accordo come associazione di rappresentanza
studentesca universitaria e cittadina. Per questo motivo nei prossimi giorni incontreremo i lavoratori AmA e costruiremo una piattaforma che accomuni i diritti dei lavoratori e degli studenti TUTTI’, si legge in una dell’Unione degli Universitari L’Aquila.