Fossacesia. La polemica sull’IMU (imposta municipale propria) per i fabbricati rurali ad uso strumentale s’inasprisce ancor prima che il nuovo regolamento passi al voto nel Consiglio Comunale di Fossacesia del prossimo 13 marzo.
Il sindaco Stante precisa che la sua amministrazione, proprio per andare incontro alle richieste presentate da Coldiretti, CIA, Copagri e Confartigianato, ha dimezzato del 50% l’aliquota prevista per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Tale volontà è stata prontamente trasmessa alle associazioni ed espressa pubblicamente dal sindaco durante un incontro pubblico organizzato da un’associazione di categoria.
Dalle proiezioni effettuate dal Comune di Fossacesia si deduce che il gettito per l’anno 2012 che scaturirà dall’imposta municipale subirà una variazione in diminuzione del 13%.
“Il settore agricolo – spiega il primo cittadino – rappresenta la risorsa principale per il nostro territorio e, seppure in un momento molto difficile per la finanza locale, la nostra amministrazione comunale ha applicato la maggior riduzione consentita dalla normativa riguardante l’IMU, in merito ai fabbricati rurali strumentali in azienda cercando in questo modo di limitare le conseguenze economiche per un settore che, per la prima volta, vede tassati gli immobili utilizzati ai fini agricoli. La decisione è disciplinata dal regolamento sull’IMU che sarà deliberato in consiglio comunale il prossimo 13 marzo. Il nostro – continua Stante – è un provvedimento frutto della condivisione con le associazioni di categoria, a differenza della proposta del gruppo d’opposizione (incrementare l’aliquota per la seconda casa dallo 0,76% all’1,06%) che risulterebbe più gravosa per l’imprenditoria agricola; tale proposta infatti ignora le realtà e i bisogni esistenti risultando demagogica”.