Pescara. I primi 2 milioni e mezzo di euro versati dalla società Terna per il progetto dei cavidotto che collegherà l’Italia al Montenegro saranno impiegati per rifare la rete fognaria di Pescara sud e per riqualificare quella porzione della riviera interessata dal passaggio della linea interrata.
La prima tranche dei finanziamenti è stata già versata da Terna nelle casse del Comune: 2 milioni e mezzo di euro a fronte dei 5 milioni di euro complessivi previsti dal protocollo d’intesa stipulato per la realizzazione del progetto del cavidotto che dal Montenegro arriverà in Italia. La somma, come annuncia l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco dopo la riunione della commissione Vigilanza di questa mattina, sarà completamente utilizzata per investimenti su Pescara sud, ovvero l’area interessata dal passaggio della linea interrata. In particolare 1 milione di euro verrà destinato a cofinanziare il piano anti-allagamenti, accanto ad altri fondi della Regione Abruzzo e del Comune; 1milione e 400 mila euro verranno invece impiegati per la prosecuzione dei lavori di riqualificazione della riviera sud, terzo lotto. Successivamente si deciderà, sulla base delle necessità e delle urgenze del territorio, come investire gli altri 2 milioni e mezzo di euro.
Il progetto del cavidotto è partito cinque anni fa con l’allora presidente del Consiglio Prodi e l’ex ministro dello Sviluppo economico Bersani che hanno firmato l’accordo per “un’opera strategica di pubblica utilità” il 19 dicembre 2007. Il presidente della Regione Abruzzo era Ottaviano Del Turco e Pescara era amministrata dalla giunta di centro-sinistra guidata da Luciano D’Alfonso. La prima bozza del progetto è stata bocciata dalla giunta di Albore Mascia nel corso delle due diverse conferenze dei servizi, nel 2010. E’ così che è stato predisposto un nuovo percorso del cavidotto, “completamente interrato a meno due metri, pensato per non produrre alcun campo magnetico, correndo parallelamente alla circonvallazione, dunque via Nazionale Adriatica sud, via Tirino-via Tiburtina per proseguire verso San Giovanni Teatino”, sottolinea Del Trecco.
A titolo compensativo la società Terna verserà ai territori interessati dal passaggio del cavo 23 milioni e mezzo di euro. La somma è così ripartita: 5 milioni di euro da investire in opere pubbliche su Pescara e 7milioni e 300mila euro su Cepagatti, 2milioni e mezzo alla Regione, dunque 17milioni 800mila euro più Iva per opere pubbliche. Inoltre, spalmati sulla provincia, è stato ottenuto un ulteriore risarcimento ambientale con l’interramento di cavi elettrici aerei con una spesa di 2 milioni di euro su Cepagatti, 4 milioni e mezzo di euro a San Giovanni Teatino e 2 milioni di euro a Pescara.
Il Pd smentisce Del Trecco: “Falsità e disinformazione”. Se l’audizione odierna di Isabella Del Trecco era stata fatta scivolare abbastanza tranquillamente dall’opposizione, che tra domande e chiarimenti si era accontentata di rimandare ulteriori approfondimenti, le dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’ambiente hanno fatto cadere dalla sedia i consiglieri Pd Del Vecchio, D’Angelo e Fusilli, al punto da accusarla di “fare disinformazione e qualunquismo solo per assecondare, evidentemente, una smania di primeggiare e soprattutto di offendere l’avversario”.
Sono vari gli appunti che i democratici fanno alle parole dell’assessore, partendo dalla smentita di “una presunta condivisione dell’opposizione al progetto dell’elettrodotto”, spiegano i tre, “quando il 19 dicembre 2007 fu sottoscritto l’accordo tra il ministro dello sviluppo Pier Luigi Bersani ed il collega montenegrino per un progetto di collegamento elettrico sottomarino tra Italia e Montenegro: non Pescara ma Foggia era l’approdo iniziale e che risulta essere stato modificato solo nel 2010 e cioè quando al Governo cittadino sedeva il Sindaco Mascia e l’Assessore Del Trecco”. “Così come non corrisponde al vero che Terna”, proseguono passando alle cifre, “abbia versato, all’attualità, solo 2,5 milioni di euro visto che con la deliberazione n° 180 del 28 novembre 2011, in sede di assestamento di bilancio, l’amministrazione comunale ha inserito, ai fini del pareggio di bilancio, la somma di 3.025.000 euro”.
Dalle cifre incongruenti, Del Vecchio, D’Angelo e Fusilli passano poi alle incongruenti destinazioni, e si dicono “preoccupati che quei soldi stanno prendendo una strada completamente sbagliata se nell’accordo sottoscritto con Terna e come risulta dagli allegati alla documentazione approvata dalla Giunta Comunale ed anche dal Consiglio comunale che quelle risorse dovevano servire per la riqualificazione del Parco Fluviale di Pescara, la riqualificazione della circoscrizione Portanuova e alla realizzazione della biblioteca/mediateca comunale”. “E’ pur vero che questo Governo cittadino ha iniziato la discesa versa le nuove elezioni”, concludono gli esponenti Pd, “ma sicuramente non gli sarà consentito di fare campagna elettorale sulle spalle dei cittadini di Pescara e in sede consiliare staremo molto attenti ora che arriverà bilancio e Piano Triennale delle opere pubbliche a ripristinare le risorse laddove devono andare”.