L’obiettivo è quello di denunciare la nuova vicenda di utilizzo improprio di risorse pubbliche da parte della Simest (Società italiana per le imprese), finanziaria controllata dal Ministero dello sviluppo economico che, attraverso questa società, sta finanziando imprese italiane per produrre e commercializzare all’estero prodotti spacciati per italiani, ma che in realtà nascono all’estero e sono realizzati con materia prima e manodopera estere.
“Una situazione” sottolinea la Coldiretti provinciale “che penalizza fortemente gli imprenditori agricoli, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, in cui si è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale. È, però, indispensabile che le Istituzioni locali partecipino alla mobilitazione inserendo nell’ordine del giorno dei propri organi un punto relativo alla discussione e alla condivisione di questa vitale azione a tutela delle produzioni locali”. L’associazione è tuttavia pronta a una manifestazione con i cittadini e gli imprenditori agricoli, con l’obiettivo sia di promuovere i prodotti agroalimentari sia di evidenziare e tutelare l’importanza del territorio e della sua storia.