Pescara, nuovo asse via Caravaggio-via Ferrari. Pd: Merito della vecchia amministrazione

blasiolipdpescaraPescara. Tutti pronti dinanzi alle transenne che separano Pescara dal nuovo asse viario di via Caravaggio – via Ferrari che tra pochi giorni verrà consegnato alla città. Presente il capo gruppo del Pd Di Pietrantonio, Fusilli, Del Vecchio, Balducci, Blasioli, Marchegiani ed il segretario cittadino Casciano.

“Un’occasione” si legge nella nota del gruppo consiliare “per ricordare alla cittadinanza che questa importante infrastruttura è frutto della lungimiranza della passata amministrazione di centrosinistra soprattutto perché da qualche tempo, ormai, con l’avvicinarsi dell’inaugurazione dell’opera, diversi esponenti del centrodestra si sono lanciati in dichiarazioni che sembrano non riconoscere la vera paternità del nuovo asse viario. Eppure, fu proprio la passata amministrazione a mettere in cantiere l’opera con la progettazione del 26 luglio 2007, con la speranza e l’obiettivo di aprire un grande corridoio di collegamento fra il nord e il centro della città. Un asse viario imponente, che permetterà di sciogliere il groviglio viario fra via Caravaggio, via Raffaello e via Ferrari. In sostanza, una strada che apre Pescara anche alla sua provincia”.

Soddisfatto l’ex assessore alla mobilità Blasioli: “Pensare Pescara significa pensarla come un grande rettangolo disposto parallelo alla costa per cui è fondamentale valorizzare le arterie longitudinali della città. Nel 2007-2009 il centrosinistra progettò l’opera, reperì i finanziamenti e l’appaltò, per dotare la città di un nuovo grande asse longitudinale che potesse poggiarsi di fianco a via Raffaello, a Viale Bovio, a via Kennedy e alla riviera quantizzando tra queste in maniera eguale la mole del traffico cittadino. Oggi Mascia e Fiorilli spezzettano l’esistente, cioè gli assi longitudinali come è accaduto per via Regina Margherita e per via Cesare Battisti, con l’aggravante di non mettere in cantiere altre infrastrutture”.

Nel corso della conferenza stampa il Pd ha anche chiarito che l’inaugurazione dell’asse di via Caravaggio sarà il migliore spot per una giunta Mascia incapace di progettare. “Limitarsi a inaugurare oggi, con il tentativo a cui assistiamo di impadronirsi di  opere pensate ed appaltate in passato” si legge ancora, “sarà la dimostrazione del nulla che ci circonda e del libro dei sogni che riempie i piani triennali delle opere pubbliche proposte, dove le infrastrutture, come i parcheggi di scambio sono ferme al palo. Se proprio un riconoscimento va fatto alla giunta Mascia è quello di aver ritardato la riconsegna del lavoro di oltre un anno, per combattere contro l’ostacolo immane dello spostamento dell’antenna di telefonia mobile, che ora giace pericolosamente a lato di via Leonardo da Vinci”.

 

armandofoschiLa replica del presidente della Commissione Lavori Pubblici Armando Foschi. “Ha ragione il consigliere Pd Di Pietrantonio quando dice che la storia della nascita di via Caravaggio viene da lontano: il primo progetto risale infatti alla seconda consiliatura della giunta Pace ed è inserito nel Piano della Mobilità che io stesso ho firmato come assessore al Traffico. Ha ragione il centro-sinistra quando si dichiara ‘disperato’, una disperazione che nasce da sei anni trascorsi al governo della città senza riuscire a concepire una sola opera utile, strategica per il territorio, per la viabilità. Ma il Pd ha ancora tempo per imparare, tempo per osservare come si governa una città grande come Pescara, tempo per apprendere dai propri errori. Non saranno due volantini distribuiti in una fredda mattina di novembre in una strada desolata, importunando donne cariche della spesa, a cambiare la realtà. Il progetto di realizzazione dell’asse via dell’Emigrante-via Caravaggio-via Ferrari è nato, per la prima volta, in seno alla giunta Pace, inizialmente chiamata ‘pedecollinare’. Lo dimostrano le carte: il primo progetto dell’opera è contenuto infatti nel Piano urbano della Mobilità che io stesso ho firmato come assessore al Traffico. Oggi il Pd, sostanzialmente, può al massimo rivendicare, suscitando un sorriso, di aver ‘continuato a pensare di voler realizzare quell’opera’, peccato che in sei anni di governo della città non sia riuscita a dare concretezza a un’opera ereditata già confezionata, pronta, solo da costruire. Anzi, l’unico atto effettuato dal centro-sinistra, la gara d’appalto voluta in tutta fretta per aggiudicarsi la paternità di un’opera di cui al massimo il Pd poteva dirsi ‘patrigno’, è stata la gara d’appalto, fatta male, in fretta, senza neanche disporre dei fondi in bilancio, e che ha fatto necessariamente ritardare l’apertura del cantiere: l’aggiudicazione provvisoria dei lavori dell’asse via Caravaggio-via Ferrari è avvenuta infatti il 16 gennaio 2009, ma solo il 17 aprile 2009, dunque tre mesi dopo, è avvenuta quella definitiva per un importo pari a 1 milione 639mila euro, di cui 139.545 erogati dal Comune di Pescara. Per affidare materialmente i lavori sono però stati ancora necessari tre diversi solleciti tutti effettuati dalla nostra amministrazione comunale di centro-destra e infatti datati 20 luglio, 6 agosto e 22 settembre 2009. I documenti necessari per la stipula del contratto sono stati presentati solo il 27 settembre 2009, e la spiegazione di tali ritardi è presto data: la passata amministrazione comunale di centro-sinistra aveva di fatto appaltato e aggiudicato l’opera senza la certezza della copertura finanziaria da parte della Regione Abruzzo, copertura arrivata solo il 27 settembre 2009, quando la giunta regionale ha approvato l’atto di convenzione che comprendeva l’erogazione del relativo finanziamento, 3 milioni 400mila euro complessivi, di cui 1 milione e mezzo di euro a carico della Regione Abruzzo. E visto il desiderio di trasparenza del Pd, ci saremmo attesi che almeno oggi il consigliere Di Pietrantonio rivelasse alla città come ha fatto, amministrativamente parlando, ad aggiudicare un’opera senza la certezza del finanziamento. Ma, come in molti altri casi, anche tale vicenda è destinata a restare un mistero. L’asse via Caravaggio-via Ferrari sarà pronto tra qualche giorno, al di là delle inaugurazioni-farsa alle quali ci hanno abituato i consiglieri comunali del Pd che, come bambini in un campo di calcio, fanno i capricci pur di vedersi riconosciuti gol non segnati, consiglieri peraltro avvezzi all’inaugurazione di opere ancora cantiere, come nel caso del ponte del mare, del Circolo Aternino, del teatro Michetti, della strada-pendolo, del Museo del Mare, persino di un collegamento navale con la Ivan Zaic che disertò l’appuntamento lasciando al Pd l’onore di inaugurare un manifesto. Sarà il centro-destra a inaugurare un’opera strategica che abbiamo voluto, difeso, seguito in ogni sua fase, e sarà solo la prima infrastruttura strategica che, con grande senso di responsabilità, daremo alla città, preferendo la realizzazione di opere solide, belle e utili a quelle auto celebrative”. 

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