Provincia di Chieti, il punto del Pd sulla situazione amministrativa dell’Ente

conferenza_pd_provincia_di_chietiChieti. “La situazione politica in questi giorni è degenerata. Fli è uscito dalla maggioranza. C’è una situazione anomala in Provincia rispetto alla politica nazionale. Siamo basiti perchè non capiamo i motivi politici per cui è accaduto tutto ciò. L’assessore Tavoletta non ha votato sul bilancio ed il Pdl ha imposto a Di Giuseppantonio questa scelta. Poi ci saranno anche altri motivi come il riequilibrio territoriale. Ci sono situazioni anomale come il fatto che Di Giuseppantonio non ha potuto spendere una parola a favore del Parco della Costa Teatina perchè il Pdl è contrario”.

E’ quello che ha detto il vicesegretario provinciale del Pd, Chiara Zappalorto, in un incontro del Partito Democratico in cui si è parlato della situazione politica della giunta provinciale di centrodestra.

“Finalmente – ha continuato il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale, Camillo D’Amico – la tenacia opposizione di merito che abbiamo avuto in questi due anni e mezzo sta producendo i suoi frutti. Questo dimostra che questa è stata una coalizione costruita per vincere e non per governare. Noi abbiamo avuto anche il merito di confrontarci sulle parti sociali sulla serietà del documento di Radica. C’è una serie di provvedimenti per cui l’amministrazione non ha prodotto alcuna risposta. Sono state prodotte parecchie parole con poca influenza e poca tenacia. In queste condizioni sarebbe giusto rimettere le decisioni in mano al popolo elettore”.

“Anche sulla sanità – ha affermato il consigliere del Pd, Enzo Tucci – la Provincia è stata assente, ad esempio prima di ASL ce n’erano due, adesso una sola. Dobbiamo studiare bene la situazione per vedere di risolvere il problema del settore sanitario”.

“Sulla sanità – ha aggiunto il senatore Tommaso Coletti – abbiamo visto sui giornali che sono stati tagliati 70 reparti. In questi due anni e mezzo abbiamo fatto una opposizione costruttiva e loro sono andati avanti con la situazione dei debiti. Noi abbiamo cercato di guardare al futuro e di fare qualcosa. Loro, nonostante la situazione difficile, continuano a non fare niente. Noi abbiamo fatto il nostro dovere per procedere nelle attività amministrative per mandare avanti il nostro territorio. Sulla Costa Teatina abbiamo fatto un appello alla Camera di Commercio, per questo progetto abbiamo avuto anche dei riconoscimenti. Il progetto della Costa che va da Francavilla a San Salvo è in itinere, fa parte della Via Verde. Poi la solita storia dei fornitori non è vera perchè in cassa ci sono 4 milioni di euro e ci sono i fondi per gli investimenti (circa 9 milioni). Il Patto di Stabilità è il principale motivo per il quale non si possono pagare i fornitori, questo non lo diciamo noi. Su Tavoletta saranno problemi loro, ma fino a quando non avranno la giunta a 10, non potranno procedere (organo esecutivo), quindi oltre all’immobilità si aggiunge la paralisi”.

“C’è un dibattito regionale di disponibilità e dialogo – ha concluso il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci – e c’è una specificità sulla Provincia di Chieti. Il Pd ed il centrosinistra possono aprire al dialogo a Fli. C’è una situazione amministrativa difficile nell’area metropolitana di Chieti – Pescara. Il governo regionale di Chiodi è fallito e dobbiamo cambiare. Noi chiediamo il dialogo tra Pd, centrrosinistra e terzo polo. Tutta l’area metropolitana merita un discorso a parte. In pochi si aspettavano che in 24 mesi il centrosinistra tornasse competitivo e che si sciolgiesse la maggioranza di centrodestra. In questa area metropolitana non si era mai registrata una crisi amministrativa così”.

Francesco Rapino

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