Vasto. “Una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’Interno di valutare l’opportunità di stralciare dal ‘Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato’, la soppressione della Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto ed anzi di potenziarla, oppure, eventualmente, in caso di inevitabile chiusura, di trasferire il personale al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vasto, evitando l’accorpamento al Comando autostradale, al fine di scongiurare il rischio di una minore presenza della Polizia di Stato sulle strade di Vasto e del suo territorio”.
L’ha presentata l’On. Edmondo Cirielli, parlamentare di Fratelli d’Italia-An, su richiesta di Etelwardo Sigismondi e Marco di Michele Marisi, rispettivamente Coordinatore regionale abruzzese e coordinatore cittadino di Vasto di Fratelli d’Italia-An.
“Premesso che – si legge nella interrogazione – si è appreso da numerose fonti di stampa nazionale della preoccupante proposta governativa prevista nel ‘Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei Presidi della Polizia di Stato’ di soppressione di alcuni posti di Polizia in tutta Italia che, tra gli altri, andrebbe a colpire il territorio della provincia di Chieti; in una zona di confine come quella del Vastese si starebbe valutando la soppressione del posto di Polizia ferroviaria alla stazione Vasto-San Salvo, della Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto, della Sezione della Polizia Postale di Chieti e della Stradale di Ortona; in particolare, la Sottosezione Polizia Stradale di Vasto, istituita nel 1951, ha prestato ininterrottamente servizio su tutta la provincia di Chieti e, in parte, in quella di Campobasso in Molise con compiti di vigilanza stradale, rilievi relativi ad incidenti stradali, controllo del territorio e soccorso pubblico; nel 1999 la stessa Sottosezione di Polizia Stradale raggiungeva un picco di 23 unità per poi diminuire inesorabilmente, fino alle attuali 8 unità, di cui un Comandante, un Vicecomandante, un aggregato al distaccamento Polizia Stradale di Lanciano, un’aggregata al Tribunale di Vasto e quattro unità operative sul territorio; nonostante il numero esiguo di personale, nel 2015 il Comando è riuscito ad effettuare 501 pattuglie, 1.508 verbali di contravvenzione, 3.368 controlli a veicoli, 3389 identificazioni di persone, non ultima una importante attività di rilievo dei sinistri stradali; svuotare il comprensorio del territorio del Vastese, che conta all’incirca 200mila abitanti, di un presidio di Polizia Stradale che controlla quotidianamente due Strade Statali (Strada Statale 16 Adriatica che percorre tutta la costa e Strada Statale 650 che collega Vasto con l’entroterra della regione Molise e della regione Campania), oltre a tutte le altre strade provinciali, comporterebbe una grave penalizzazione per tutto il territorio; inoltre, le due Strade Statali menzionate collegano l’Abruzzo con la Puglia e la Campania, regioni caratterizzate dalla presenza di organizzazioni criminali che, come emerso da quasi tutti i processi ‘Histonium1’, ‘Histonium2’, ‘Pink Lady’, ‘Colore’, ‘Veruska’, ‘Tramonto’, ‘Car Wash’, ‘Adriatico’, ‘Take Away’, ‘Hot spring’ hanno iniziato una stabilizzazione nel territorio del Vastese; l’eventualità di un accorpamento con la Caserma di Vasto sud, dedicata esclusivamente al servizio autostradale, comporterebbe un aumento di personale pattugliante solo all’interno dell’ambito autostradale: sul territorio del Vastese opererebbero, dunque, per gli interventi sui sinistri stradali, nelle ore diurne la Polizia Municipale e la Compagnia Carabinieri, mentre nelle ore notturne solo la Compagnia Carabinieri che, qualora impegnata in altri servizi, dovrebbe essere sostituita dall’arrivo di una pattuglia della Polstrada della Sezione di Chieti o del Distaccamento di Lanciano con tempi di intervento dilatati e prevedibili disagi per i cittadini; il tipo di razionalizzazione messa atto sarebbe basata su parametri puramente ragionieristici, senza alcuna analisi dei contesti delinquenziali e delle problematiche territoriali inerenti la sicurezza. Premesso questo – si legge ancora – interroga il Ministro dell’Interno per sapere se non ritenga necessario, data la dimostrata produttività ed importanza strategica della struttura citata, valutare l’opportunità di stralciare dal ‘Progetto di razionalizzazione delle risorse e dei presidi della Polizia di Stato’ la Sottosezione della Polizia Stradale di Vasto e, anzi, potenziare il relativo presidio; quali iniziative ritenga opportuno adottare, in caso di inevitabile chiusura della Sottosezione di Polizia Stradale di Vasto, per trasferire eventualmente il suo personale al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vasto, evitando l’accorpamento al Comando autostradale, al fine di scongiurare il rischio di una minore presenza della Polizia di Stato sulle strade di Vasto e del suo territorio”.