Casalincontrada. “Ancora una volta noi di Casale Futuro siamo stati costretti a rivolgerci al Prefetto per avere la possibilità di svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali”.
E’ quello che ha detto in un comunicato Sergio Montanaro, capogruppo di “Casale Futuro” in Consiglio Comunale a Casalincontrada che ha poi continuato dicendo: “Aspettiamo che ci vengano consegnate le copie degli atti con i quali si autorizzava la possibilità di incasso degli utili di filiera e eventuali altri contributi derivanti dalla raccolta differenziata dei rifiuti a Casalincontrada del 16 marzo 2011. Ben 189 giorni senza alcuna risposta. Dopo 189 giorni ancora non ci è concesso chi e per mezzo di quale atto amministrativo ha reso possibile destinare ad altro Ente circa 20 mila euro del triennio 2008-2010 derivanti dalla raccolta differenziata fatta dalla comunità casalese con forte senso civico. La stessa somma che il sindaco ha definito …esiguo recupero di fondi… sminuendo proprio l’impegno dei nostri concittadini che hanno visto concretizzarsi nessuno dei vantaggi prospettati dalla raccolta differenziata, primo fra tutti l’abbassamento delle tariffe, proprio per l’eventuale riutilizzo dei proventi derivanti dalla differenziata. La mancanza di volontà di essere trasparenti ci rende ancor più dubbiosi sul metodo utilizzato per destinare l’impiego di tale somma. Sembra che si vuole avvolgere la vicenda contributo CONAI con una sorta di cortina fumogena, una nebbia che renda impossibile la comprensione dei fatti. Già dopo il Consiglio Comunale del 15 marzo 2011, in cui il sindaco ha dovuto rispondere ad una nostra interrogazione in merito, ci siamo dovuti rivolgere al Prefetto per chiedere che venisse pubblicata sul sito del Comune la relativa delibera in maniera corretta e completa. Cosa ancora non avvenuta e nuovamente segnalata al Prefetto in questa ennesima occasione. Nulla si è mosso neanche dopo che abbiamo inoltrato un esposto sulla medesima vicenda alla Corte dei Conti. Il sindaco e la maggioranza che lo sostiene – ha concluso Sergio Montanaro – continuano a non dare risposte e si dimostrano ancora una volta allergici al concetto di trasparenza amministrativa che continuano a confondere con l’invisibilità rafforzata dalla propria arroganza politica e dal disinteresse per la comunità al di fuori delle questioni legate alle vicende proprie del benessere singolo maggioritario strumento con il quale Casalincontrada è controllata da circa 30 anni”.
Francesco Rapino