”Una bella tappa” per il nuovo Ulivo ha definito Bersani il confronto abruzzese. ”La strada è condivisa. Il programma non è che lo dobbiamo cercare con il lanternino, c’è già nelle cose che diciamo ogni giorno”. “Non è più il tempo solo dell’opposizione” ha spiegato invece Di Pietro. Una strada condivisa ma non certo in discesa, soprattutto nella discussione sull’allargamento del progetto. Perché stasera Bersani è stato chiaro sulla voglia di ampliare il progetto alle forze moderate. ”La sequenza che io vedo è questa – ha spiegato Bersani – ci vuole il progetto, poi la coalizione e poi capire quelli che sono i meccanismi di partecipazione”.
Per questo ”bisogna definire il progetto entro la fine dell’anno. La primavera prossima può essere il momento delle elezioni. Siamo a settembre. Entro la fine dell’anno noi dobbiamo aver messo a punto il progetto”. Un progetto aperto alle forze moderate. ”Sono dell’idea che dal centrosinistra deve venire una proposta aperta a personalità e forze politiche moderate che non intendono più cadere nella demagogia populista”.
Altrettanto chiara è stata la risposta di Di Pietro. ”Parlo a Luigi perché nuora, cioè l’Udc, capisca – sottolinea tra gli applausi dei suoi militanti – Ieri l’Udc ha dato la sfiducia a Berlusconi e oggi ha firmato l’alleanza con il berluschino molisano che si chiama Iorio. Loro vogliono andare con chi vince. Abbiamo a che fare con un partito che la pensa così: siccome riesco andare a letto con la bionda, lì vado con la bionda. Altrove vado con la mora. Devi dire con chi ti vuoi sposare? Devi scegliere”. Gli fa eco Vendola: ”Come facciamo ad allearci con forze politiche che sono contrarie alla legge contro l’omofobia? Come facciamo ad allearci con coloro che sono contrari al riconoscimento delle coppie di fatto?”.