Pescara. “Come ad ogni inizio di anno scolastico si assiste impotenti allo scandalo del caro libri: le Case Editrici, in accordo con i professori, producono nuove versioni dei testi, talvolta fittizie, per boicottare la compravendita del libro usato. La conseguenza è quella dei prezzi stellari che gravano sulle spalle delle famiglie oramai rassegnate a questa consuetudine”.
Mettere la parola fine a questo sistema è stato, appunto l’obiettivo del movimento studentesco di Casapound Italia che, questa mattina, ha messo in atto un blocco studentesco, affiggendo davanti al Liceo Classico D’Annunzio di Pescara uno striscione con la scritta “Stop al caro libri!”.
Il Blocco Studentesco propone, inoltre, l’adozione a livello regionale, a seconda della tipologia di istituto, di un testo unico per ogni materia, valido per almeno 5 anni. La scelta del libro di testo unico verrà affidata ad una commissione di docenti, indicati direttamente dagli studenti.