Gissi. Ci sono due proposte di acquisto per il sito della Golden Lady di Gissi: l’Azienda ne sta valutando la fattibilità e concretezza e fra 30 giorni se ne conoscerà l’esito. In caso positivo si avvierà un concreto Piano di reindustrializzazione. E’ quanto emerso oggi a Roma nel corso della riunione conclusasi nel tardo pomeriggio presso la sede del Ministero dello Sviluppo economico.
L’incontro, che alla luce delle indicazioni giunte dalla Golden Lady è stato sospeso e aggiornato alla metà di ottobre, è stato presieduto dal dott. Giampiero Castano, della Struttura crisi d’impresa – Unità gestione vertenze del Ministero, presenti l’Azienda, il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore Luigi De Fanis per la Giunta Regionale, i dirigenti dei Settori lavoro e attività produttive della Regione Abruzzo, il sindaco di Gissi Nicola Marisi, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali. Dall’incontro è emerso inoltre che va avanti la procedura, sollecitata dalla Regione Abruzzo, per la richiesta di dichiarazione di area di crisi complessa della Val Sinello.
“Alla luce di quanto abbiamo sentito oggi credo che la Golden Lady debba favorire una conclusione positiva di questa vertenza – dice il Presidente Di Giuseppantonio. D’altronde lo stesso dott. Castano ha potuto affermare che la vertenza di Gissi, al contrario di tante altre che stanno approdando al Ministero, può diventare un caso di successo. Personalmente ho consegnato il documento unitario stilato dal Comitato per la salvaguardia dell’occupazione in Val Sinello, un documento che è stato molto apprezzato. E a fronte di questo impegno comune abbiamo chiesto tutti quanti altrettanto impegno – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – per un serio progetto di riconversione in grado di produrre certezze occupazionali non solo per i lavoratori della Golden Lady ma per l’intera Val Sinello. Una situazione il cui esito positivo potrà essere favorito dalla dichiarazione di area di crisi che, come è noto, prevede sostegni finanziari a favore di coloro che investono: questo può essere uno dei supporti per l’auspicato processo di reindustrializzazione”.