Asl Chieti, operatori call center a rischio: l’appello di Bruno Di Paolo

bruno_di_paoloChieti. A rischio decine di operatori del call center della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti. Si fanno infatti sempre più insistenti le voci che danno per certo l’affidamento, a partire dal 10 luglio, di questo servizio a una società con sede lavorativa a Roma.

“Una decisione incomprensibile” come l’ha definita il vicesindaco del capoluogo teatino Bruno Di Paolo “non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche per l’evoluzione del percorso che ha portato all’unificazione delle Asl in Provincia di Chieti. Infatti, le vecchie AA.SS.LL. di Chieti e di Lanciano – Vasto, avevano da tempo ed in modo autonomo provveduto a realizzare due distinti servizi di prenotazione telefonica delle prestazioni universitarie”.

Più in particolare, stando a quanto raccontato da Di Paolo la ex Asl di Chieti aveva internalizzato questo servizio provvedendo ad acquistare la tecnologia, come centralini e licenze, sia individuando il personale dedicato, tutto residente a Chieti, attraverso il ricorso a una società interinale e utilizzando un numero verde gratuito.

“Al contrario” precisa il vicesindaco, “la ex Asl di Lanciano – Vasto si era organizzata appoggiando questo servizio ad una convenzione CONSIP, affidando il tutto ad una società del Gruppo Telecom con sede lavorativa a Roma e raggiungibile con un numero a pagamento. Orbene, dopo la fusione tra le due ASL, sono rimasti operativi, a tutt’oggi, sia il numero verde gratuito cui rispondono gli operatori ubicati presso il vecchio Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” di Chieti, sia il numero a pagamento da cui rispondono gli operatori ubicati a Roma. Se dovesse avvenire la soppressione del servizio presso il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Chieti, una decina di operatori, residenti a Chieti, si troverebbe senza lavoro con l’aggravante che gli utenti non avranno più a disposizione il numero verde gratuito. Una doppia beffa per la nostra città e per quelle famiglie che vivono del lavoro del call center teatino. Come amministratore di questa città  rivolgo un invito alla Direzione Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti affinchè assuma le iniziative necessarie per tutelare gli interessi della Città e dei lavoratori. Ad ogni buon conto, fin tanto che non ci sarà una decisione definitiva, l’amministrazione di Chieti vigilerà affinchè non avvenga questa ennesima spoliazione di posti di lavoro per il nostro territorio”.

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