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Orsogna, grande partecipazione popolare all’Assemblea sulla Sanità Pubblica

Orsogna. Di ex distretti, di nuovi ospedali, di sanità pubblica si è parlato in un’affollatissima assemblea popolare alla “Torre” di Orsogna, organizzata dal Movimento Civico Abruzzese. Sono intervenuti Mario Olivieri, presidente della quinta commissione regionale; Ernesto Salerni, medico di famiglia; il sindaco Fabrizio Montepara. Ha concluso Giulio Borrelli, presidente dell’ M.C.A., che ha espresso un giudizio fortemente critico sul preannunciato piano di giunta per i nuovi ospedali.

 Al termine dell’incontro, che ha visto una appassionata partecipazione dei cittadini di Orsogna e dei Comuni limitrofi, l’M.C.A. ha diffuso il seguente comunicato:

 “Apprendiamo l’intenzione del presidente della giunta regionale di proporre l’approvazione di un megaprogetto di finanza per la realizzazione di nuovi ospedali, oltre che a Chieti, anche all’Aquila, nel Teramano, a Lanciano, a Vasto, in aggiunta agli interventi sui nosocomi di Penne e di Sulmona, per un importo complessivo di 840 milioni di euro. Il fatto stesso di venire a conoscenza di queste cose, a mezzo stampa, ci pone in una grave situazione di difficoltà e di imbarazzo, a causa di un mancato confronto politico, all’interno della maggioranza, su un progetto di così grande importanza. Abbiamo più volte rivendicato la necessità di un esame comune delle problematiche di interesse collettivo, prima di prendere decisioni che impegnano la volontà politica delle diverse componenti presenti nella maggioranza che governa la Regione Abruzzo. Non siamo aprioristicamente contrari ai progetti di finanza, che utilizzano fondi di privati per pubblico interesse, ma la portata di decisioni che impegnano per decenni le ASL della Regione Abruzzo, e di conseguenza i cittadini abruzzesi, non ci trovano d’accordo, soprattutto se non siamo in grado di conoscere, in modo chiaro e approfondito, le ricadute e le conseguenze di tali decisioni. Ci sembra pertanto di assistere ad un rilancio e a una moltiplicazione della iniziativa riguardante l’ospedale di Chieti, sulla quale avevamo già espresso la nostra contrarietà, proponendo, al posto di un megalò ospedaliero, la unificazione funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara, con una unica direzione e una rimodulazione delle unità operative, allo scopo di evitare doppioni tra i due nosocomi. Per tutta risposta ci troviamo di fronte ad un fatto ( quasi compiuto?) senza averne conosciuto le motivazioni programmatiche e senza avere potuto presentare le nostre riflessioni e le nostre proposte in merito. Siamo pertanto costretti a esprimere il nostro motivato dissenso, sia sul metodo che sul merito, e invitiamo il presidente della giunta D’Alfonso a convocare subito un tavolo di confronto politico, al fine di chiarire i termini del suo progetto e valutare le diverse posizioni. In caso contrario ci vedremo costretti a prendere le distanze sia dal progetto specifico, sia sulla permanenza in una giunta che ignora le ragioni del confronto e della condivisione”.

 Un giudizio positivo è stato, invece, espresso, nell’assemblea popolare promossa dal M.C.A., sulla rimodulazione delle funzioni degli ex Distretti, attuali Centri di Erogazione, come quello di Orsogna e di altri paesi pedemontani e montani. La proposta, presentata da Mario Olivieri, è stata discussa e approvata dalla quinta commissione regionale sanità.

 Queste strutture, già realizzate in altre regioni come l’Emilia , hanno la possibilità di fornire l’assistenza sanitaria di base e specialistica di primo livello, efficace e in tempi e costi ridottissimi. Nella Casa della Salute il cittadino ha la risposta ai suoi bisogni anche attraverso l’opera del medico di medicina generale in un continuum che prevede la copertura del servizio H24. Vi è poi l’assistenza infermieristica dentro e fuori la struttura, in relazione e collaborazione con l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) avendo a disposizione le ambulanze per il trasporto malati . C’è, inoltre, la possibilità di ricevere terapie per fleboclisi, endovenose, medicazioni e altro anche con il supporto delle prestazioni specialistiche di primo livello da parte del cardiologo, del chirurgo, dell’ostetrica, del nutrizionista, del ginecologo. Questo,personale completa lo staff medico della Casa della Salute assieme anche alla figura del “coadiutore medico” che fornisce ai cittadini indicazioni, compila moduli, prende prenotazioni. In questa Struttura si realizzano campagne di prevenzione di tipo vaccinale, ginecologico, dermatologico ecc.. Si tratta, quindi, di un presidio vero che fornisce al territorio la capacità di rispondere in modo adeguato, in tempi brevi e costi contenuti, ai bisogni di salute del cittadino che poi trova nei piccoli ospedali altre soluzioni e altre servizi, che con la Casa della Salute si raccordano e si integrano.