Roseto. 6040 a 5806. Questi i numeri finali dei voti rispettivamente di Enio Pavone e Teresa Ginoble. Un distacco di 234 voti, dunque, tra il candidato di centrodestra e il candidato di centrosinistra. Un sostanziale pareggio, con il primo a quota 39,5 per cento e la seconda al 38. Tutto rimandato tra due settimane, quando finalmente si saprà chi tra i due sarà il sindaco della seconda cittadina della provincia di Teramo. I dati finali sono arrivati solo nel pomeriggio, quando la Commissione Centrale che aveva il compito di controllare tutti i verbali delle 22 sezioni rosetane ha licenziato il risultato delle urne e lo ha comunicato al ministero dell’Interno. Un ritardo dovuto ad alcuni problemi che si erano creati nella nottata di ieri nella sezione di Voltarrosto, la numero 12.
Ma se si sanno i dati relativi ai candidati ancora manca l’ufficialità per ciò che riguarda i numeri dei 288 candidati consiglieri. Il più votato dovrebbe essere Nicola Di Marco, dei liberalsocialisti, che in totale avrebbe avuto 468 preferenze.
A seguire i due candidati che ora se la dovranno vedere al ballottaggio Pio Rapagnà, di Citta per Vivere, con 962 preferenze, seguito da Alfonso Montese di Obiettivo Comune con 854, Valter Aloisi con 850, Marco Borgatti della Sinistra Unita con 449 e infine Pasquale Avolio con 305. Primo partito il Pd, con il 22,4 per cento, seguito dai Liberalsocialisti con il 13,3 e il Pdl con il 13,2.
Forte il fenomeno del voto disgiunto, che è andato a scapito soprattutto della candidata del Partito Democratico e delle liste civiche. Le liste di appoggio della coalizione di centrosinistra, infatti, hanno ottenuto un risultato superiore di 4,8 punti percentuali rispetto ai voti della Ginoble, mentre Città per Vivere dimezza i suoi voti rispetto al suo candidato Pio Rapagnà che nonostante il successo personale rimarrà dunque fuori dal prossimo consiglio comunale.
Ma a tenere banco nei prossimi giorni saranno gli apparentamenti tra le varie liste in vista del ballottaggio del 29 e 30 maggio prossimi. Cruciale sarà la lista di Valter Aloisi con il suo risultato di 789 voti di lista. Di alleanze per il secondo turno “ne parleremo a partire da giovedì”, dice Aloisi, al quale i numeri, comunque, dovrebbero assicurargli la presenza in consiglio anche senza alcun apparentamento esplicito. Se Pio Rapagnà sembra propendere per la libertà di voto dei propri elettori, Obiettivo Comune di Montese dovrà decidere. Per l’ex rappresentante della lista Bersani alle primarie del Pd, infatti, il posto in consiglio comunale scatterebbe solo in caso di alleanza con la coalizione vittoriosa. Possibile libertà di voto anche da parte di Marco Borgatti della Sinistra Unita, mentre per Pasquale Avolio un accordo potrebbe essere possibile solo nel caso di aperture da parte del Pd sulle posizioni di Sel.
Risultati elezioni Roseto – Amministrative 2011
