Francavilla al Mare. Nel pomeriggio di oggi, altri big della politica nazionale sono intervenuti in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a Francavilla al Mare domenica e lunedì prossimi. Nello specifico sono intervenuti Raffaele Fitto a sostegno della candidatura di Carlo De Felice nella propria sede elettorale nei pressi della stazione, Antonio Di Pietro a palazzo Sirena e Walter Veltroni al bar “Tennis” che hanno sotenuto la candidatura di Antonio Luciani.
“Massimo rispetto per la stragrande maggioranza della magistratura – ha spiegato Raffaele Fitto – ma non si può negare che una piccola parte di questa svolge una funzione politica. In campagna elettorale non si può negare, come in ogni campagna elettorale che si rispetti da 15 anni a questa parte, da quando cioè Berlusconi è sceso in campo, una piccola parte e sottolineo una piccola parte di magistratura, che svolge una funzione più che politica e certamente non rispettosa dei ruoli che dovrebbero essere dei ruoli di terzieta. Sono 15 anni – ha concluso Raffaele Fitto – che le campagne elettorali sono anticipate da vicende giudiziarie, su 30 processi che hanno riguardato il presidente Berlusconi, 27 sono stati superati e risolti, ci sarà pure una anomalia se da quando è sceso in campo una persona che non aveva mai avuto alcun problema giudiziario si ritrovi travolto da queste vicende”.
“In queste amministrative – ha affermato Antonio Di Pietro – c’è stato un grande sforzo di umiltà tra i vari partiti che spero diventino sempre di più. Bisogna fare qualcosa di più rispetto alla semplice opposizione. Rivolgendoci ai cittadini, dobbiamo dare un voto utile. Per questo chiediamo un po’ di riguardo in più anche se spesso questo rispetto da parte dell’elettorato non ce lo siamo guadagnati perchè ci siamo divisi. Il problema non è più solo lui, ma il berlusconismo che ha invaso la coscienza dei vari amministratori. Nella politica non c’è più il senso della vergogna. Questo significa che la politica non è più un servizio, ma è diventato un mestiere. Questa degenerazione del sistema va oltre il berlusconismo. Stiamo cercando i punti per fare squadra ed arrivare a 51. Per questo sono qui e votare bene domenica è importante perchè è un voto di responsabilità. La vera colpa politica che ricriminiamo – ha concluso Antonio Di Pietro – è che i pochi che stavano bene adesso stanno meglio e i tanti che stavano male adesso stanno peggio”.
“Per far ripartire Francavilla – ha dichiarato Walter Veltroni – bisogna scegliere il miglior sindaco. Per essere un buon sindaco, bisogna avere le qualità che sono le competenze e le conoscenze del territorio. Non è detto che un buon presidente di partito sia anche un buon sindaco. Un sindaco deve avere la capacità di unire la comunità. Dobbiamo andare controcorrente. Nel dibattito politico italiano è scomparsa la parola comunità con la quale si creano delle relazioni con delle altre persone. Un sindaco può chiudere culturalmente la città o la può aprire. Quello che è importante in una città è che nessuno deve essere mai solo. Un sindaco deve avere il ruolo di stare al fianco delle persone di una comunità. Un sindaco deve frequenatare poco gli ambienti di partito e molto le case dei cittadini. Un paese che smette di progettare, è un paese che rinuncia alla scuola, alla famiglia, al lavoro e all’ambiente. Se non si fa questo – ha concluso Walter Veltroni – l’Italia non può ripartire. C’è questo peso che dura da 15 anni. E’ una pagina dura da voltare, ma bisogna finirla di occuparsi di un solo cittadino e si deve iniziare ad occuparsi di tutti gli italiani”.
Francesco Rapino