Pescara, IndieRocket Festival sfrattato: monta la polemica

acerboPescara. Si apre con una nota del consigliere comunale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo la polemica, che si attende ampia e multifronte, sullo “sfratto” dell’IndieRocket Festival dal Parco Di Cocco. La lettera aperta inviata ieri dagli organizzatori dell’importante manifestazione musicale comincia, così, a destare le prime proteste nei confronti dell’Amministrazione Mascia: “Il Comune ci ripensi”, afferma Acerbo a gran voce. E il caso si appresta a farsi di natura politica.

“E’ particolarmente grave che l’amministrazione comunale stia sostanzialmente boicottando una realtà come l’IndieRocketFestival”, critica il consigliere rifondarolo, “Lo trovo anche incomprensibile visto il successo dell’edizione dell’anno scorso. Non si capisce per quale motivo si debba vanificare anni di lavoro che hanno reso questo evento un’appuntamento riconosciuto a livello nazionale e internazionale”. Acerbo condivide il pensiero di molti, addetti ai lavori e non, che hanno visto l’amministrazione negare al Festival l’ormai tradizionale sede e i fondi :”E’ pazzesco che l’amministrazione comunale neghi spazio e risorse a una manifestazione sulla quale bisognerebbe invece investire.
Negare poi la magnifica location del parco della ex-caserma Di Cocco è un clamoroso errore. Se la logica è quella che non si possono infastidire per tre giorni i residenti di quella zona allora dovremmo spegnere la riviera per tutta l’estate o vietare fuochi d’artificio e feste patronali”.
L’equazione di Acerbo pare lineare: “Ovunque ci sono concerti dal vivo la cittadinanza è infastidita dal rumore, ma questo non significa che dobbiamo nei mesi estivi trasformare la città in un cimitero”, conclude.

Daniele Galli

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