Lo scorso 6 maggio, infatti, la segreteria aquilana dell’Unione Generale del Lavoro aveva chiesto al primo cittadino di convocare, con la massima urgenza, un tavolo di discussione sull’annosa vicenda relativa alla clinica Sanatrix. Alla presenza, ovviamente, di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, dal presidente della Regione Gianni Chiodi al manager della Asl 01 Giancarlo Silveri, oltre alla curatela fallimentare, l’avvocato Giuseppina Ivone.
“Prendiamo atto della totale indifferenza di Cialente su questa spinosa vertenza lavorativa” commenta Vespa. “Evidentemente al sindaco dell’Aquila piace più piangersi addosso, accusando tutto il mondo delle sue mancanze, che agire. L’Ugl non resterà immobile mentre si gioca sulla pelle di circa 60 lavoratori aquilani”.