Dopo aver creato non pochi danni per l’economia del centro storico, “l’armata Brancaleone”, così come viene definita l’amministrazione comunale teramana dal consigliere comunale del Pd, Flavio Bartolini, “prova a distruggere l’economia del quartiere stazione”.
Per il consigliere di opposizione, che ha fatto sua l’istanza degli abitanti della zona di via Pannella, la chiusura della strada ai veicoli che provengono da Giulianova percorrendo via Po, costretti a girare intorno alla rotonda di via Fonte Regina, “è una scelta scellerata sia dal punto di vista della viabilità sia da quello economico per le numerose attività commerciali”.
“Via Pannella”, spiega, infatti Bartolini, “è da sempre il cuore economico pulsante del quartiere stazione, dove operano numerose attività commerciali. Con il divieto di svolta da via Po pochissime sono le auto che l’attraversano e di conseguenza diminuiscono i potenziali clienti. Il rischio di acuire una crisi economica divampante nel capoluogo aumenta esponenzilamente”.
E che il quartiere sia sul piede di guerra, è testimoniato dalle oltre 500 firme dei residenti già raccolte che verranno presentate al sindaco nei prossimi giorni. Inoltre per il consigliere del Pd la posizione dei cordoli stradali che chiudono via Pannella creerebbe anche disagi a coloro che provengono da via Flaiani.
“Scendendo da Villa Mosca”, continua Bartolini, “all’incrocio con via Po è fisicamente impossibile vedere i veicoli che provengono da Giulianova. Il rischio incidente è altissimo. Diversi cittadini continuano a segnalare questo disagio ma l’amministrazione continua ad essere sorda”.
Rivedere la viabilità in questa zona, dunque, è la richiesta del consigliere comunale che si chiede se l’amministrazione sia troppo impegnata tra ultimatum e liti interne per ascoltare quanto arriva dai cittadini.