Pescara. “L’azzeramento odierno della giunta comunale di Pescara, o ‘revoca delle deleghe a tutti gli assessori’, come preferisce il sindaco Alessandrini, ha un solo significato: rappresenta la sonora, clamorosa e inevitabile bocciatura dell’azione di un esecutivo inerte, amministrativamente e politicamente incapace, che in due anni è riuscito solo a fare danni”. Lo dice Berardino Fiorilli dell’associazione ‘Pescara – Mi Piace’.
“Dall’inquinamento del mare alla devastante gestione della politica turistica, dal taglio sconsiderato di 121 alberi di Pescara al rialzo indiscriminato delle tasse comunali per tutti i cittadini, dalle scelte amministrative inaccettabili, come l’installazione di ruote panoramiche prive di autorizzazioni per due mesi e mezzo, all’assenza totale di manutenzione di una città che è visibilmente sporca e nel degrado”, osserva Fiorilli.
“La verità – conclude – è che oggi il sindaco Alessandrini non si sarebbe dovuto limitare ad azzerare la sua giunta, ma avrebbe dovuto avere il coraggio di ammettere il proprio fallimento e di rassegnare le proprie dimissioni”.