Oggetto dell’incontro, appunto, l’analisi del rischio sanitario ambientale dell’area ex Burgo. “Con buona pace di alcuni politicanti del centrosinistra” spiega meglio l’assessore all’Ecologia e Ambiente Emilia De Matteo “ancora una volta la concretezza e il decisionismo del sindaco Di Primio, che lavorato in silenzio in questi mesi sono stati premiati”.
È stato infatti approvato il certificato che dichiara la totale assenza di rischio sanitario ambientale nella zona in questione. A questo si è aggiunto anche il parere favorevole del Servizio Rifiuti della Regione Abruzzo che, seppure non presente fisicamente, ha fatto pervenire il documento, confermando quindi la possibilità di reindustrializzazione del primo lotto della parte interessata dal progetto.
“Questo importante documento” continua la De Matteo “rappresenta l’ultimo tassello per dare il via libera definitivo al concretizzarsi del progetto IN.TE.-Chieti aprendo di fatto la strada alla richiesta, che dovrà essere presentata nei prossimi giorni dalla Burgo Spa alla Regione Abruzzo, di un ulteriore periodo di Cassa Integrazione per i 163 lavoratori che entro la fine di questo mese si sarebbero trovati in mobilità. Significativo, inoltre, da un punto di vista strettamente ambientale, è sottolineare l’importanza dell’intervento di bonifica ambientale di quell’area che migliora la qualità e offre maggiori garanzie sulla salubrità della zona a tutti i cittadini di Chieti”.