Chieti. “Quello della Fondovalle Sangro è un intervento inserito nell’”Intesa Generale Quadro tra Stato e Regione Abruzzo” del dicembre 2002; inserito nel “Piano degli investimenti ANAS 2007 – 2011” alla voce ‘fondi Ordinari’ ”.
Così in una nota l’onorevole Fabrizio Di Stefano, che aggiunge: “La SS 652 Fondovalle Sangro, come stabilito dall’art. 3 del Decreto Legge 133 del 12 settembre 2014, doveva essere cantierabile per il 31 agosto 2015. La Commissione VIA regionale si è espressa con parere n. 2471 del 12 febbraio 2015 sul progetto ANAS. Su questo progetto ANAS, ad oltre un anno dal Decreto di finanziamento della Fondovalle Sangro (12 settembre 2014), è stata raggiunta l’intesa tra Regione e Governo (6 ottobre 2015). L’annunciata pubblicazione del bando di gara da parte del Presidente D’Alfonso per il 31 ottobre 2015 è abbondantemente superato. Il 5 aprile 2016 l’ANAS deposita un nuovo progetto alla Commissione VIA regionale che rimarrà in pubblicazione per 45 giorni, successivamente si dovrà di nuovo esprimere la Commissione e quindi successivamente raggiungere una nuova intesa tra Regione e Ministero e poi la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei pareri (Paesaggio, archeologico, autorità di bacino, comuni, usi civici ecc…). Nella nota del 5 luglio scorso da parte del CCR VIA si legge come il progetto di variante SS 652 Fondovalle Sangro del tratto compreso tra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella è sommario, riduttivo e lacunoso con prescrizioni che rinviano ad altri pareri fondamentali da acquisire dalla stessa Regione”.
“Questo praticamente significa che i tempi per vedere l’opera ultimata si allungano ancora – conclude Di Stefano – con il serio pericolo di perdere i fondi stanziati come da Decreto 133/2014 che, ricordiamo, dovevano essere cantierabili per il 31 agosto 2015, poi prorogati al 31 ottobre 2015. Come si legge anche nella relazione di Verifica di Assoggettabilità dove l’ing Dinella (Anas) sottolinea come ‘risulta quindi urgente procedere all’approvazione per non perdere il finanziamento già concesso con lo Sblocca Italia”.