“E’ necessario” aggiunge D’Amico “che l’ente recuperi autorevolmente la regia della vertenza in corso assecondando l’ottimo lavoro sin qui svolto dalle organizzazioni sindacali. E’ pervenuta giorni fa una risposta nella quale si palesa una generica condivisione e l’annuncio di una prossima riunione della Consulta Provinciale dell’Economia e del Lavoro che mi, auguro, imminente alla luce delle evidenti e motivate preoccupazioni di sindacati e lavoratori circa l’incerto futuro che li attende. Su questa vicenda, come su altre gravi vertenze presenti sull’intero territorio provinciale, non è consentito a nessuno scherzare, ma avere solo contezza della gravità della situazione e concretezza sulle reali possibilità nell’individuare qualche opportunità per uscirne. L’ente deve recuperare una gestione e direzione concreta in materia di lavoro, occupazione ed investimenti esercitando il proprio ruolo e sollecitando gli altri attori istituzionali a fare altrettanto. La serietà e concretezza dell’azione, di assoluto concerto con le parti sociali e datoriali, drenerà qualsiasi facile azione di strumentalizzazione politica qualcuno possa sognare di fare a proprio vantaggio evitando che si seminino facili illusioni”.