Presenti molti rappresentanti delle istituzioni locali e della politica di centrodestra, assenti, invece, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ed il vice coordinatore regionale PdL, Fabrizio Di Stefano, per precedenti impegni.
Dopo i saluti di rito delle autorità, la parola è passata al coordinatore Abruzzo del Pdl, il senatore Filippo Piccone, reduce dalla vicenda mediatica che ha visto legato il suo nome agli affari del clan dei Casalesi nella ricostruzione post terremoto.
Piccone ha letteralmente dominato la scena, difendendosi con forza e attaccando quelle che ha definito le ”mele marce” della politica, della magistratura e del giornalismo che hanno tentato di gettare fango sulla sua onorabilità ed il suo operato.
Entrando poi nel tema del convegno, il senatore ha evidenziato come il Paese ”stia vivendo una situazione paradossale e grottesca, con le forze politiche nazionali e locali, decise a portare avanti la stagione delle riforme, ma bloccati da forze contrarie”.
Alla convention è intervenuto telefonicamente anche il premier Silvio Berlusconi, che è tornato a parlare della ricostruzione aquilana. “Credo che tutti voi sappiate bene come abbiamo agito, con quanta tempestività e con quanta efficacia” ha detto il presidente del Consiglio. “Oltre ad avere consegnato le case a chi le aveva perse, abbiamo anche stanziato ciò che era necessario. Abbiamo anche aperto le scuole per 17 mila studenti, in edifici messi in sicurezza o in nuove scuole costruite appositamente. Stiamo andando avanti nell’interesse generale”.