Provincia Chieti, debiti fuori bilancio. Coletti attacca

colettiChieti. “Ennesima conferenza stampa del centrodestra sui debiti fuori bilancio della Provincia senza rispondere nel merito alle considerazioni fatte dal Pd e dallo stesso collegio dei revisori dei conti che nella giornata di venerdi scorso ha inviato una nota alla corte dei conti proprio sulle incongruenze della gestione amministrativa della maggioranza che guida la provincia di Chieti. Noi non intendiamo più tornare su questo argomento ed attendiamo le valutazioni che saranno fatte dagli organi competenti. Ci dedicheremo, come abbiamo sempre fatto, a fare proposte ed iniziative in favore della collettività del nostro territorio, continueremo a svolgere una costruttiva opposizione di merito in ossequìo al principio di partito di governo solo momentaneamente all’opposizione”.

 

Così esordisce Tommaso Coletti dopo la replica dell’assessore al Bilancio della provincia di Chieti Alessio Monaco e dei capigruppo di maggioranza all’iniziativa del gruppo del Pd di rimettere una dettagliata e documentata relazione alla corte dei conti, ministero degli interni e prefettura di Chieti sulla reale situazione debitoria dell’ente e sul perchè si sia arrivati all’attuale delicata situazione finanziaria

“Nostro malgrado prendiamo atto che la chiarezza non è patrimonio di questo centro – destra a guida UDC” continua il capogruppo Camillo D’Amico “perchè avremmo voluto fare un’analisi di merito e di dettaglio nella pacate stanze istituzionali ma, per ben due volte, sono state  bocciate nostre precise proposte d’istituzione di commissioni di studio ed approfondimento solo alla luce dei loro immotivati rifiuti, del quotidiano continuare ad addossare ogni responsabilità alla sola amministrazione di centro – sinistra. A guida Coletti ci siamo decisi di affidare a soggetti terzi autorevoli ogni di tipo di valutazione e decisioni conseguenti. Tutto ciò assumendoci, laddove ce ne saranno fondate ragioni, le responsabilità politiche conseguenti. Non saranno certo i reiterati insulti, le solite accuse o le minacce di querela che ci fermeranno perchè, da parte nostra, metteremo in stand by la trattazione di questi argomenti, in attesa della definitiva chiarezza; vogliamo affrontare e parlare d’altro ed affidare il confronto sulle cose concrete che riguardano i cittadini come calo dell’occupazione, degli investimenti, della carenza dei servizi, del calo di percezione dell’esistenza dell’ente ove non servono soldi ma solo iniziativa ed audacia politica che non vediamo affatto. Siamo a febbraio e non ancora si parla del bilancio di previsione dell’anno in corso e dello stesso piano triennale per le opere pubbliche; sono ritardi che pesano tantissimo su tutti i settori in cui l’ente. Lasciamo ai cittadini le valutazioni su una amministrazione che da due anni a questa parte non riesce a fare altro che lamentarsi del passato recente e, folgorati se non impauriti dalla nostra determinazione nell’iniziativa intrapresa, stamattina anche del passato remoto. Un deciso ma tardivo passo avanti!!”.

Il commento di Palmerino Fagnilli, Consigliere provinciale IdV. “Il Centrodestra all’angolo in Provincia di Chieti. Nella giornata di venerdì scorso il collegio dei revisori dei conti, organo tecnico della Provincia, ha inviato uno comunicazione alla Corte dei Conti e allo stesso capo dell’amministrazione, con la quale si contestano alcune procedure usate per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Ieri nella commissione consiliare, appositamente convocata, il residente del Collegio dei revisori, Antonino Amoroso ed il componente Vincenzo La Frazia hanno ribadito le loro tesi che, guarda caso, coincidono in gran parte con quelle sostenute da mesi dalla minoranza. L’autorevole Collegio contesta il fatto che, dopo l’accantonamento di fondi per un importo di Otto milioni di euro fatto a settembre 2009, per probabili debiti fuori bilancio, che dovevano essere riconosciuti entro il 31 dicembre dello stesso anno, dopo circa diciotto mesi, ne sono stati riconosciuti solamente Quattro milioni.  Il Collegio ha sottolineato che questa procedura ha trasgredito i principi fondamentali del bilancio: la  annualità, la veridicità e la universalità. Sarebbe opportuno che gli attuali Amministratori della Provincia di Chieti la smettessero di fare tutti i professori con l’intento di addossare agli altri le loro responsabilità e con umiltà si impegnassero a far sentire almeno l’alito della presenza della Provincia sul nostro territorio completamente abbandonato per quanto riguarda i servizi essenziali di competenza dell’Ente”.

 

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