Pescara. Anche la Provincia si mobilita per riparare all’imminente pedaggio che da aprile verrà imposto sull’Asse Attrezzato Chieti-Pescara. In realtà, alla Giunta Testa va il merito di essere stato l’unico ente ad aver posto ricorso al Tar già in estate, ma ora sono i partiti dell’opposizione ad intervenire: Pd e ’Idv porteranno in Consiglio Provinciale la discussione nella seduta di dopodomani, anticipando di qualche giorno quella straordinaria del Consiglio Comunale, fissata al 24.
“Il centrodestra deve dire da che parte sta. Ha eletto autorevoli rappresentanti a Roma che hanno il potere di salvare l’Asse attrezzato: i cittadini non si fanno più ingannare da qualche dichiarazione a effetto del presidente o di altri esponenti del Pdl”. Ad affermarlo è il consigliere provinciale del Pd Giancarlo Gennari, annunciando che il 21 su richiesta dei democratici il Consiglio provinciale discuterà del della proposta da avanzare all’Anas per il declassamento dell’Asse attrezzato. “La nostra è l’unica proposta che può evitare il salasso sui pendolari di questa provincia”, dice Gennari, “e il centrodestra può non solo approvarla senza difficoltà, ma farsi carico di coinvolgere la Regione e lo Stato centrale, tutto nelle sue mani. Il presidente Testa accolga la nostra proposta e dica ai suoi compagni di partito di salvare l’Asse attrezzato. Altrimenti sarà semplicemente complice della tassa più pesante calata sulla testa degli abruzzesi negli ultimi vent’anni
Sulla stessa onda l’Idv, che presenta una mozione alla Giunta Provinciale ad attivare una iniziativa istituzionale, coordinando sia quegli enti municipali nel cui territorio sono localizzati svincoli dell’Asse Attrezzato che quei Comuni il cui territorio insiste, in maniera attrattiva, sul tracciato dell’Asse Attrezzato, affinché si adottino formali atti deliberativi che contrastino la volontà manifesta dall’Anas di istituire un pedaggio per il traffico veicolare sull’Asse Attrezzato.
Sul tema è intervenuto oggi anche il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, accusando il Pd di essere smemorato e di cavalcare di volta in volta una polemica più attuale: “Da circa quarantotto ore il Pd comunale ha perso interesse anche per l’asse attrezzato, ora non importano più pedaggio e vessazioni, e ovviamente sta cavalcando il ‘caso’ relativo all’ampliamento della Riserva naturale dannunziana. Ma forse il Pd comunale non si è neanche accorto che il Pd regionale ha approvato, anch’esso, quella legge proposta da Rifondazione comunista. Come sempre quel Pd punta l’indice contro le pagliuzze nei nostri occhi, e fa finta di non vedere le travi nei propri occhi”.
Daniele Galli