Soddisfatto anche l’assessore provinciale all’Urbanistica Nicola Campitelli che ha affermato: “E’ un momento importante per la Provincia anche per il mio settore. Questa attività è andata sempre avanti col fine di valorizzare la fascia costiera. Elementi come la Linea Verde è indice di qualità. Questo documento è importante perchè per la prima volta riusciamo ad associare lo sviluppo turistico con lo sviluppo economico del nostro territorio. Questa è un’agenda ragionata di come promuovere la nostra costa. Abbiamo uno scenario molto suggestivo come ad esempio Fossacesia. Il documento non deve essere ll nostro punto di arrivo, ma il nostro punto di partenza. Il nostro passo successivo è quello di coinvolgere tutti i Comuni della Provincia, compresi quelli dell’interno, con un accordo”.
Il Progetto Territoriale Speciale della Fascia Costiera è un documento programmatico che prevede il coordinamento delle azioni da intraprendere per concretizzare il progetto Via Verde della Costa dei Trabocchi e la promozione di forme edilizie alternative, ricettive e residenziali, che siano rispettose del contesto paesaggistico in cui si inseriscono.
“La Costa dei Trabocchi – ha spiegato Enrico Di Giuseppantoni, presidente della Provincia di Chieti – può rappresentare un punto per lo sviluppo della costa nella Provincia. L’obiettivo della Provincia è quello di creare sviluppo con ricchezza ed occupazione. Stiamo andando avanti con la Via Verde che consiste, tra l’altro, in una linea ferroviaria ed un tragitto ciclopedonale. Questo lo facciamo attraverso questo piano che deve essere concertato con i Comuni. Il punto fondamentale del progetto è lo sviluppo delle attività turistiche legate alla Costa dei Trabocchi. Il patrimonio ambientale e naturalistico fa della Provincia una zona di valore. Impariamo la cultura dell’efficienza e dell’efficacia delle azioni e la rapidità degli interventi. I progetti strategici, alcuni riguardano la realizzazione della linea ferroviaria, altri la realizzazione di messa a norma dei parcheggi sulla fascia costiera. Poi ci sono i progetti speciali dei singoli Comuni sulla costa”.
Francesco Rapino