Pescara. Fissato a 3 euro il costo dei parcheggi estivi su strada parco e riviera sud, mentre sarà di 4 euro per l’area Enaip.
“La delibera rimodula la sosta balneare considerando che quest’anno è venuta meno la possibilità di utilizzare le aree private del cosiddetto parco Nord”, ha illustrato il vice sindaco e assessore alla Mobilità, Enzo Del Vecchio, che a proposito della scelta della strada parco come area parcheggi, questione sollevata dalla consigliera Erika Alessandrini del M5S, aggiunge:
“Pur con sacrificio, perché riteniamo che la Strada Parco debba avere un altro tipo di funzione e in via straordinaria, abbiamo ritenuto di doverla individuare come area di sosta a servizio della riviera nord”.
“Sul sedime della strada parco ci sarà la disponibilità di 900 stalli a cui si aggiungono quelli dell’ex Enaip, entrambi a pagamento, sono inoltre centinaia i posti auto lungo tutta la riviera e il parcheggio comunale dietro le Naiadi sempre gratuiti e quelli nelle aree di risulta che saranno a titolo gratuito ogni domenica”.
“Per la riviera sud, alle aree a sosta libera poste lungo la strada o nel piazzale dello Stadio si aggiungono circa 200 spazi che quest’anno saranno a pagamento, si tratta degli stalli accanto al Teatro d’Annunzio (incrocio con via Pepe)”.
“La tariffa, stabilita è pari a 3 euro per la strada parco e le aree a sud, mentre si conferma a 4 euro all’Enaip. Parte dei proventi ricavati dalle tariffe della sosta estiva verranno destinati alla manutenzione e al decoro di tutti gli spazi pubblici comunali, si tratta di una somma individuata in circa 50.000 euro che potrà così essere spesa per l’abbellimento e la sicurezza della riviera”.
“Inoltre, abbiamo ritenuto di invitare la Regione Abruzzo e la società TUA a sperimentare e attuare il biglietto unico giornaliero al costo di 1 euro, al fine di favorire il più possibile il ricorso alla mobilità sostenibile”.
Riguardo alle polemiche sollevate da Forza Italia e dalle associazioni, che hanno proposto una riduzione della tariffa imposta dal Comune, Del Vecchio replica:
“In ultimo, in merito alle polemiche sollevate dai consiglieri di centrodestra di oggi e di ieri che dimenticano il loro operato e le altalenanti valutazioni fatte sulle tariffe di Pescara Parcheggi, che avevano determinato il fallimento della società: se la calcolatrice utilizzata in questa occasione è la stessa degli anni scorsi, comprendo il perché il Comune sia andato in dissesto”.
“Noi riteniamo invece che il cittadino non debba pagare il prezzo altissimo di una cattiva gestione della cosa pubblica, ma che l’utilizzo del patrimonio pubblico, viste le condizioni di difficoltà in cui l’Amministrazione si trova, abbia un corrispettivo capace di trasformarsi in decoro e servizi, esattamente come accade in qualsiasi altra parte del mondo”.