Pescara, parcheggi su strada parco: proposte a ribasso per la tariffa

Pescara. Proposte a ribasso per il costo dei parcheggi estivi lungo la strada parco, che dall’Amministrazione comunale è stato fissato a 4 euro, indipendentemente dal tempo di sosta.

Dopo la protesta da parte delle associazioni di categoria, Sib Confcommercio e Pescara mi piace, che hanno detto si ai parcheggi estivi a pagamento, ma no alle tariffe imposte dal Comune, considerate troppo care per una città con una spiaggia in cui la possibilità di balneazione è una scommessa, arriva anche il parere di Forza Italia, che propone “1 euro, prezzo promozionale per il rilancio del nostro litorale in una stagione difficile”.

In particolare, il Gruppo consiliare pone l’accento sulla confusione che si starebbe creando in questi giorni per la proposta di differenziazione dei costi del parcheggio in base alle zone:

“Immaginiamo la confusione generata nei cittadini; peggio ancora sarà per gli operatori di Pescara Parcheggi, che poi dovranno gestire materialmente la riscossione della sosta. Forza Italia ancora oggi rinnova la richiesta di convocazione urgente di una seduta della Commissione Grandi Infrastrutture: l’amministrazione comunale ha il dovere di assumere misure di sostegno per le piccole imprese balneari, garantendo servizi a prezzi scontati, proprio per un rilancio d’immagine del nostro turismo e per incentivare la presenza dei bagnanti sul litorale, dunque ribadiamo che il costo giornaliero della sosta dovrà essere di 1 euro ovunque”.

“Alla giunta Alessandrini chiediamo di bloccare l’esecutività della propria delibera per aprire velocemente un tavolo di confronto che dovrà avere come unico obiettivo l’abbattimento dei costi a carico dei cittadini”.

In netta contrapposizione è invece la linea del M5S, per il quale la questione ‘parcheggi sulla strada parco’ non dovrebbe proprio aver ragione di esistere, indipendentemente dalla tariffa:

“La strada parco dovrebbe essere uno spazio pubblico pedonale inviolabile in una città dove il verde nelle zone centrali e più popolate è solo un miraggio. Lo stesso piano regolatore nel definire il ‘corridoio verde’ di cui la strada parco fa parte, prevede che la circolazione automobilistica sia ammessa solo per veicoli di emergenza e/o soccorso e per mezzi pubblici non inquinanti”, ha affermato la consigliera Erika Alessandrini.

“Ma le norme, questa amministrazione, ci ha insegnato che possono essere calpestate al bisogno, come già è accaduto lo scorso anno quando le macchine sono state fatte parcheggiare, salendo su un’area verde ricadente all’interno della Riserva Dannunziana”.

Riguardo alla tempistica della soluzione adottata, la consigliera sottolinea:

“Il Pd si accorge solo oggi che arriva l’estate ed ancora una volta grida all’emergenza dei parcheggi sul lungomare pescarese. Ed ancora una volta arriva la solita vecchia soluzione che continua ad unire il partito unico di questa città, ossia ricorrere alla Strada Parco come nuova arteria carrabile cittadina”.

“E’ assurdo che l’incapacità dell’amministrazione Alessandrini di pianificare soluzioni per i parcheggi estivi ai bagnanti venga spacciata ancora una volta come un’ emergenza e, come al solito, a farne le spese saranno tutti quei cittadini che finora la Strada Parco l’hanno usata e che lasciano la macchina a casa per muoversi a piedi o in bicicletta. Per non parlare del centro destra che non perde occasione per riportare il traffico su uno spazio affollato, soprattutto d’estate, di bambini e anziani al passeggio”.

“Chiediamo all’Amministrazione Alessandrini di fermare questo scempio e di rispettare le norme. Ancora una volta l’incapacità di pianificare e di programmare la mobilità cittadina della Giunta Alessandrini rende tutto un’emergenza: dalle polveri sottili a dicembre ai parcheggi per i bagnanti d’estate”.

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