Pescara. Avviati oggi i lavori per la creazione di un vero e proprio centro visite nella Riserva Dannunziana, grazie ai fondi destinati al Piano di Assetto Naturalistico, dal Programma di Attuazione Regionale PAR FSC 2007-2013 finalizzati al recupero e alla rifunzionalizzazione delle riserve naturali.
Si tratta di risorse complessive per 154mila euro disponibili in bilancio: i lavori, con l’impegno della ditta aggiudicataria dell’appalto, saranno completati entro 60 giorni affinché prima dell’avvento dell’autunno, entro settembre si possa anche attivare la gestione.
Nello specifico, gli interventi prevedono: l’allestimento di un punto informativo/accoglienza nei locali ex Aurum in corrispondenza dell’atrio principale della struttura, lato sud, negli spazi già destinati a guardaroba e nell’area antistante l’ascensore principale nonché di un’area multimediale in grado di ospitare, all’occorrenza, video proiezioni; l’allestimento di locali da destinare ad uffici nei locali ex Aurum, che l’Amministrazione individuerà in fase esecutiva; la realizzazione di un centro di educazione ambientale attraverso lavori di recupero ed allestimento degli spazi interni ed esterni dei locali adiacenti il circolo bocciofilo nel comparto 5; la realizzazione di uno spazio ludico/educativo attraverso lavori di recupero della piattaforma ubicata al centro del comparto 5.
Affidati a fronte di avviso pubblico anche la gestione del centro visite alle cooperative il Bosso e Maja Ambiente che si sono aggiudicate il bando per un anno.
Attualmente la Riserva comprende, oltre ad un’area di tessuto urbano, cinque comparti circoscritti da reti viarie cittadine. La flora della Pineta Dannunziana ammonta a 345 entità, di cui 24 sono specie esotiche spontaneizzate, molte sono le specie rare. “A fronte di tutto questo la Riserva potrà divenire una delle porte di accesso più importanti al sistema delle aree protette regionali”, spiega l’assessore Paola Marchegiani,”in quanto il bacino d’utenza della nostra città è molto ampio e il Centro visite potrà divenire un vero e proprio snodo anche verso l’interno della nostra regione, così ricca di itinerari naturalistici ancora poco conosciuti”.
“Un progetto in house che prevede la nascita di un vero e proprio centro visite capace di raccontare la varietà e biodiversità della riserva – – spiega il responsabile del Servizio Verde Pubblico Mario Caudullo – Le principali strutture sono quella del centro informativo o centro di accoglienza, un centro didattico che ha i numeri per essere riconosciuto dalla Regione come centro di educazione ambientale, per rendere sostenibile la gestione della riserva in futuro. C’è poi anche un centro direzionale che ha lo scopo di essere una struttura polifunzionale a servizio della nostra riserva e non solo. Pescara sarà capace di fare anche da vetrina alla biodiversità naturalistica abruzzese. Gli spazi esterni, invece saranno recuperati per due funzionalità, una didattica e naturalistica e l’altra più informativa. Un progetto che punta a conoscere meglio e a far conoscere il più grande polmone verde della città”.