I protagonisti della scena pescarese in insolite vesti: Licio Di Biase farà il Re magio, Antonio Blasioli nella parte di San Giuseppe, Guerino Testa in quella dell’arrotino, Luciano D’Alfonso lo scalpellino con la tipica pietra di Lettomanoppello, Daniela Senepa tra pastori e lavandaie, Davide Pace altro Re magio, Valter Cozzi come pastore, Riccardo Padovano nei panni di un pescatore, Pasquale Pacilio armato di zampogna, Moreno Di Pietrantonio altro pastore, Marco Camplone pastore unitamente a Fausto Di Nisio, e infine Nicoletta Verì nel ruolo della fruttivendola. Il Bambinello sarà Marco Fratini, l’ultimo nato della parrocchia del Cristo Re, che organizza la manifestazione. Uno spettacolo che si preannuncia straordinario e toccante, sicuramente un evento da non perdere che caratterizzerà le festività della città di Pescara. L’allestimento nel parco dei Gesuiti è a cura della regista Maria Antonietta Feruglio, già autrice di opere teatrali in vernacolo. “Mi piace sottolineare”, ha detto l’organizzatore, Roberto Falone, “la partecipazione di quanti hanno voluto dare il proprio contributo e di tanti altri che dovranno accontentarsi e fare da spettatori alla rappresentazione”. Tutto a regola d’arte, con l’utilizzo di animali vivi per rendere più fedeli le scenografie: nella capanna, ad esempio, ci saranno anche il bue e l’asinello e due pecore. Altro straordinario momento, l’interpretazione del “Magnificat” eseguito dal soprano Manuela Navelli. “Ho aderito subito all’iniziativa della parrocchia”, ha commentato il presidente della Provincia, Guerino Testa nella conferenza stampa di presentazione, stamane, “perché ritengo che sia un modo utile per avvicinare le istituzioni ai cittadini”.
Daniele Galli