Sulmona, Carugno (Psi): “Basta con il bipoltronismo”

Massimo_CarugnoSulmona. Il Partito Sociale Italiano lo chiede chiaramente: è arrivato il momento di chiudere la stagione del “bipoltronismo”. A cominciare da Sulmona. “Il Pd ed il Pdl interpretano il bipolarismo nel modo peggiore” dichiara in una nota il segretario regionale Massimo Carugno.

“Invece di essere un terreno di confronto tra due concezioni politiche diverse, per i due maggiori partiti il bipolarismo significa spartizione di enti e di posti. E ovunque succede quello che succede a Sulmona dove Pd e il Pdl si sono perfettamente e aritmeticamente spartiti gli enti sovracomunali, concedendo un posto all’altro lì dove l’uno prendeva presidenza e maggioranza di gestione. Cosi a Sulmona per la Saca (ente acquedottistico), cosi per il Cogesa (smaltimento dei rifiuti) e cosi ieri sera per la Comunità Montana”. L’elemento non considerato, secondo Carugno, sarebbe il fatto che “gli enti sono anche programmazione, strategia, problemi, priorità e soluzioni; dimenticando, il Pd, che esisitono degli alleati, che partecipano alle assemblee degli enti, che devono essere coinvolti e consultati per decidere le strategie di gestione degli enti ed anche per decidere le rappresentanze di gestione”. Una vera e propria “farsa” la definisce il segretario regionale del Psi “nella quale Pd e Pdl fingono di essere rivali in campagna elettorale e poi inciuciano nella gestione del potere. Ieri sera, all’assemblea del consiglio della Comunità Montana, che nella loro logica di spartizione tocca al centrosinistra, hanno eletto alla unanimità il presidente e uno dei due assessori indicato dal Pd e l’altro assessore indicato dal Pdl. Il Psi, che partecipa con una sua rappresentanza alla assemblea della Comunità Montana, non è stato neanche informato delle decisioni e degli accordi presi. Questa interpretazione del sistema politico, che non avviene solo a Sulmona ma ovunque, non si chiama bipolarismo ma bipoltronismo ed è la rappresentazione di un inciucio di potere che a tratti appare disgustoso. Il Psi in Abruzzo lavorerà per superarlo, a cominciare da Sulmona. Siamo ormai a metà mandato della amministrazione comunale e si può e si deve pensare al futuro alla città, ai suoi problemi, ad  un progetto di governo. Il Psi sta gia lavorando ai temi della città per proporre ai cittadini un progetto di governo per il rilancio e lo sviluppo di Sulmona e verificherà se su questo progetto si possa formare un consenso ed un sistema delle alleanze diverso ed al di fuori degli schemi del classico, antiquato e superato  bipolarismo, anzi scusate bipoltronismo. Se il Pd non ritiene indispensabili i partiti alleati durante la durata della sessione amministrativa non si vede perché l’alleanza debba essere indispensabile alle elezioni”.

 

 

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