“La vera indipendenza per un giovane”, spiega Di Iacovo, “passa inevitabilmente attraverso il raggiungimento dell’autonomia abitativa e questa è resa difficile dalla precarizzazione del lavoro che impedisce di fatto la costruzione di un progetto di vita a media/lunga scadenza e l’assunzione di responsabilità dell’affitto di un’abitazione”. Una misura definita da Di Iacovo come “anti-bamboccioni” e che va incontro al 61% dei giovani sotto i trent’anni della nostra città che vivono ancora in famiglia. Un rincaro generale degli affitti da rintracciare nell’ambiente universitario: “Degli oltre 11.600 studenti della nostra università, circa la metà vive in affitto a Pescara, l’aumento degli affitti delle abitazioni in zona università ha provocato l’aumento conseguente degli affitti in tutta la città, senza contare che nell’80% dei casi si tratta di affitti in nero”, precisa Di Iacovo.
Viene, quindi, proposto di istituire una Agenzia Casa che, come in numerose città italiane, rappresenta un luogo di incontro tra domande ed offerta che abbia queste importanti funzioni: ridurre gli affitti in nero, creando convenienze ai locatori che utilizzano regolare contratto tramite l’abbattimento del 30% dell’ICI sulla seconda casa, calmierare i prezzi degli affitti in città, tutelare sia gli inquilini che proprietari d’immobili tramite consulenza legale e informazioni riguardo i contratti d’affitto regolati dalla legge 431/98 (in sintonia con i sindacati degli inquilini come il SUNIA, S.I.C.E.T, U.N.I.A.T.) e infine garantire ai giovani cittadini di Pescara e alle coppie la possibilità di un alloggio a prezzi calmierati tramite delle agevolazioni ai locatari che affittano a queste categorie (come il pagamento a carico dell’Agenzia degli oneri delle spese di registrazione del contratto).
Daniele Galli