“L’ennesima, triste immagine, offerta dal centrodestra teatino al Consiglio comunale di ieri, non appartiene assolutamente all’idea che noi Giovani IDV abbiamo di Politica” tuona, infatti, Giampiero Riccardo, coordinatore dei Giovani IdV Abruzzo. “Noi, come la maggior parte dei cittadini, chiediamo pulizia, serietà, propositività e possibilmente condivisione delle scelte; perchè si è già visto che quando l’Assise lavora di concerto, si possono ottenere ottimi risultati per la città. Quindi alle parole dell’evidentemente maturo Costanzo Del Vecchio, alla cialtroneria politica di Di Stefano e all’arroganza di Di Primio, noi “Giovani dei Valori” sostituiamo il linguaggio della concretezza e riteniamo che sebbene siano legittime le sottolineature sulla vicenda che interessa il Teatro Marrucino, non è mettendo il bavaglio e di conseguenza impedendo all’opposizione di parlare, che le problematiche possono essere risolte. Troviamo oltretutto grottesco, il fatto che il Sig. Del Vecchio si erga, coi Giovani della Libertà, a paladino di una battaglia per il buon governo, nei giorni in cui il gruppo PDL Teatino si fa promotore di una iniziativa finalizzata all’aumento dei gettoni di presenza nelle commissioni. Abbia l’onestà il Sig. Del Vecchio, di spiegare ai cittadini a quale ulteriore sperpero di denaro andremmo incontro, se una simile proposta venisse approvata”.
Dello stesso avviso anche Pierluigi Barone, responsabile organizzativo dei Giovani Democratici di Chieti, che si dichiara addirittura “sbalordito” di fronte alle dichiarazioni di Del Vecchio, smentite dal giovane politico. “Io ho assistito al consiglio comunale di ieri pomeggio” sostiene, infatti, Barone “e dico con forza che quanto detto dal Responsabile Giovanile del PDLè falso, senza avere paura di essere smentito. La realtà è diversa. l’aula consiliare è stata abbandonata dall’intera opposizione in seguito al verificarsi di un evento gravissimo che mi vergogno di dover raccontare : Dopo che il Sindaco Di Primio ha concluso il suo intervento, nel corso della discussione relativa all’O.D.G riguardante la revoca della Delega al Sen. Di Stefano, non è stata data la possibilità al Consigliere Francesco Ricci di replicare. Questo è un fatto gravissimo perché il consigliere Ricci aveva il diritto di replica sia perché il regolamento del Consiglio Comunale lo prevede, sia perché la discussione ancora era conclusa infatti le opposizioni avevano diritto di replica per almeno altri 10 minuti, sia perché lo stesso Consigliere era stato citato più volte nei precedenti interventi e quindi la replica doveva essere garantita per fatto personale. Il sindaco Di Primio consultandosi con il Presidente del Consiglio comunale Michetti ha fatto venir meno l’esercizio di tale diritto. Quindi, ancora veniva discusso l’O.D.G. relativo all’istituzione della commissione urbanistica. L’arroganza non credo che riguardi i gruppi di opposizione, ma appartiene al Sindaco Di Primio, il quale pretende di svolgere il ruolo di Sindaco e Presidente del consiglio comunale contemporaneamente. Abbiamo assistito ad un episodio di censura gravissimo, come non avveniva da tempo, che fa apparire alcuni membri della maggioranza degni successori dei loro antenati. Al Responsabile Provinciale dei giovani del PDL suggerisco di partecipare personalmente ai Consigli Comunali per evitare figure barbine che possono essere tranquillamente evitate”.
La reazione di Del Vecchio. “La violenta replica dei giovani del PD e dell’Italia dei Valori non mi sorprende visto lo spettacolo inqualificabile, politicamente parlando, offerto dagli “adulti”, ovvero da quei sei consiglieri comunali di opposizione più un ex sindaco, che come attori sul palco di una commedia all’italiana, si sono presentati alla stampa con cartelli e cerotti sulla bocca. Infatti, dalle foto circolate sui giornali questa mattina, la coreografica conferenza stampa dei sinistri si è tramuta in una farsa dalla quale, spero vivamente, i giovani del PD e dell’Italia dei Valori vorranno dissociarsi. I fatti del Consiglio Comunale del 4 novembre scorso sono agli atti dei verbali dove è testimoniato, in modo in equivoco, l’atteggiamento strumentale e del tutto antidemocratico dei Consiglieri di opposizione che, punti sul vivo dalle perentorie dichiarazioni dei Consiglieri di Maggioranza e del Sindaco Di Primio sulle gravi responsabilità della loro amministrazione, lividi per la figura che il Centro Destra gli stava facendo fare dinanzi al pubblico, hanno abbandonato l’Aula e, in preda alla rabbia politica, hanno pure ritirato la nomina dei loro componenti la Commissione Urbanistica. Ribadisco che quest’atto, oltre che un’offesa alla Città ed alle Istituzione, la dice lunga sul concetto di partecipazione democratica alla vita della collettività di questi signori; come gravi sono le odierne dichiarazioni del Capogruppo del PD, Di Iorio, che, testuale da un quotidiano, afferma :«Questa è una maggioranza che non deve andare più da nessuna parte». Ecco il vero volto della sinistra; come in tutta Italia non accetta il giudizio degli elettori e spera di poter sovvertire l’esito democratico del voto con le “spallate” per tornare al potere. Ma un’altra notizia caratterizza questa giornata politica; l’opposizione, che tanto parla di divisioni nella maggioranza, da ieri è praticamente dimezzata. Infatti dei tredici consiglieri presenti in Consiglio, alla conferenza stampa di ieri ce ne erano solo sette a fare questa deplorevole messinscena. Gli altri sei Consiglieri, probabilmente, hanno preferito prendere le distanze da questo modo poco edificante di intendere la politica e di rispettare il mandato elettorale”.