Chieti, consiglio comunale: proposta revoca delle deleghe per Fabrizio Di Stefano. La protesta dell’Udc

fabrizio_distefanoChieti. Giovedì 4 novembre tornerà a riunirsi, in una seduta straordinaria, il Consiglio Comunale di Chieti. Tra i punti all’ordine del giorno, ve ne sono due proposti dal consigliere Riccardo Di Gregorio, che chiede la “revoca deleghe a consiglieri o assessori coinvolti in indagini giudiziarie”, e dal consigliere Alessio Di Iorio che propone la “revoca della delega al Teatro Marrucino per il senatore Fabrizio Di Stefano.

“Sentiamo il dovere di intervenire” replicano Alessandro Giardinelli, Mario De Lio, Marco Di Paolo, Franco Di Pasquale, Alessandro Orsini e Donato Tacconelli del gruppo consiliare dell’Udc “a tutela del sacrosanto diritto democratico che nessuno può essere ritenuto colpevole se non con condanna passata in giudicato. Tale principio è alla base della democrazia della nostra società, concetto caro alle lotte della sinistra, che troppo spesso i Consiglieri di minoranza dimenticano allorquando vengono obnubilati dalla faziosità. Certo sarebbe auspicabile una minoranza propositiva in relazione ai problemi della città e non distruttiva nei confronti della maggioranza di governo. Ribadiamo la nostra condanna sia all’uso strumentale delle parti politiche dell’avviso di garanzia come clava e come strumento di lotta politica, purtroppo in passato usato sia da destra che da sinistra; ugualmente condanniamo il ricorso sistematico alle Procure per la lotta tra partiti; le questioni politiche devono essere gestite negli ambiti e nelle sedi politiche di riferimento, attraverso il confronto democratico e nel rispetto delle Istituzioni”.

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