Le statistiche infatti parlano chiaro: secondo una recente inchiesta dell’Associazione amici e sostenitori della polizia stradale (Asaps), nell’anno 2007 nel nostro Paese si sono verificati 15.713 incidenti che hanno visto coinvolte biciclette, per un drammatico bilancio di 352 ciclisti morti (praticamente uno al giorno) e di 14.535 feriti (40 al giorno).
“Come Pescarabici vogliamo credere e sperare che tutto proceda per il meglio. Crediamo però, – sottolineano gli associati – che l’uso quotidiano della bicicletta vada assecondato con una politica chiaramente orientata a sostenere e facilitare lo spostamento con la bicicletta, in condizioni di sicurezza. Non basta dire “muovetevi di più in bicicletta” se non si fa seguire a questa esortazione la disponibilità di un “territorio fisico” idoneo, che va dalle strade dotate di piste ciclabili alle zone con forte moderazione del traffico (zone 30 o pedonali). E le piste ciclabili devono essere a norma, come “normale” dovrebbe essere anche l’esistenza di un “Piano della mobilità ciclistica” da redigersi, in quanto Piano di settore, contestualmente alla stesura del Piano urbano del traffico (PUT). Ci aspettiamo allora che i nostri amministratori si facciano carico anche di questi adempimenti. Da parte nostra non mancheremo di proporre interventi che da subito potrebbero sensibilmente migliorare la vita dei ciclisti i città”.