L’Aquila. “Il fantomatico risanamento dei conti delle società partecipate del Comune dell’Aquila si fa con espedienti contabili: è il caso dell’Azienda per la mobilità aquilana (Ama) che ha chiuso in attivo il bilancio solo grazie alla posticipazione di alcune spese obbligatorie”.
Lo afferma in una nota Michele Malafoglia, portavoce del circolo territoriale “99” di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale del capoluogo.
“Siamo venuti a conoscenza che non è stata iscritta nel conto 2015 la quota di competenza dell’azienda relativa ai contributi sul premio di produttivita’ spettante ai dipendenti”, rivela Malafoglia.
“In pratica è stata ‘scaricata’ sul bilancio 2016 una cifra che si aggira sui 50 mila euro – spiega ancora l’esponente di FdI-An – che se fosse stata regolarmente inserita nell’esercizio di competenza avrebbe determinato una chiusura in passivo.
A questa novità va aggiunta l’annosa questione dei crediti maturati dall’Ama nei confronti di altre ex municipalizzate – aggiunge Malafoglia – che rendono ancora piu’ instabili i conti dell’azienda. E’ solo grazie a queste circostanze che il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, può parlare, a sproposito, di ‘grandissimo risultato’, come ha fatto qualche giorno fa”, conclude Malafoglia.