Pescara, filovia Strada Paco: Allegrino (Idv) si unisce a sciopero della fame

strada_parco2Pescara. Da quasi una settimana, una settantina di cittadini che fanno capo all’Associazione Strada Parco hanno iniziato a rotazione lo sciopero della fame. Visti gli scarsi risultati finora sortiti, sperano che questa nuova protesta smuova gli animi e le menti delle istituzioni sul caso più discusso degli ultimi tempi: la filovia. E domani rinuncerà al pranzo della domenica anche la consigliera provinciale dell’Idv, Antonella Allegrino, che si unirà ai protestanti per dimostrare tutto il suo sostegno ai cittadini. “Lasciare che la strada parco conservi la sua dimensione di spazio sostenibile e luogo di socializzazione è una delle motivazioni che mi hanno portato a sostenere le ragioni dei cittadini che si oppongono alla realizzazione della filovia e che mi hanno spinto ad aderire allo sciopero della fame – ha dichiarato la Allegrino -. Sarò presso la sede dell’associazione Strada Parco per tutta la giornata a dare il mio contributo a quella che considero una battaglia civile e di buonsenso per richiamare l’attenzione delle istituzioni su un problema tanto sentito dalla cittadinanza, da indurla a fermare il cantiere e a mettere in atto iniziative così forti”.
Un’opera che continua dunque a sollevare forti dubbi sia circa l’iter di realizzazione, che ovviamente sulla locazione..
“Lasciare libera la Strada Parco,- ha sottolineato la consigliera – è un atto di civiltà e buonsenso. Civiltà, perché un patrimonio faticosamente riconquistato potrebbe restare a disposizione non solo di quelle centinaia di persone che ogni giorno la frequentano, ma della città intera, comprese quelle 10.000 persone che firmando la petizione di Sos Inquinamento hanno dimostrato di tenere alla vivibilità del proprio territorio, anche se la petizione non precisa come la filovia risolverebbe i problemi di traffico che affliggono la città. Buonsenso, perché un’istituzione deve fare il bene della comunità e non combatterla e denigrarla, come sta accadendo a migliaia di cittadini che non vogliono la filovia e che hanno della vivibilità opinioni del tutto diverse”.

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