Chieti, D’Amico scrive a Di Giuseppantonio

camillo_damicoChieti. Camillo D’Amico, consigliere provinciale del Pd di Chieti, scrive a Enrico Di Giuseppantonio. Oggetto della missiva le società partecipate O.p.s. ed Alesa, oggetto dei recenti interventi di Paolo Primavera, neo presidente di Confindustria Chieti.

Di seguito il testo integrale della lettera.

Caro Enrico,

il quotidiano assedio mediatico a cui ti sta sottoponendo il neo presidente di Confindustria Chieti, l’ing. Paolo PRIMAVERA, può generare piacere sul piano squisitamente politico perché infonde e palesa difficoltà in un “avversario” ma suscita perplessità e preoccupazione in quanto sà troppo d’invasione di campo, oggi, per una propedeutica “entrata in gioco” domani.

Pur riconoscendo la piena legittimità dell’azione prodotta dal presidente di Confindustria Chieti, nell’esclusivo ruolo di rappresentanza e tutela delle aziende associate e del mondo produttivo ed economico ivi collegato, è accettabile lo sprone che esprime in termini di pungolo, sollecito e suggerimenti esso avanza alla politica in generale diventando puramente propagandistico l’insistere, su rispettabili opinioni sì ma che sono pur sempre di una parte, quando generalizza l’accusa d’incapacità ed inerzia.

Ritengo che, rispetto a queste reiterate proposte e per la parte che riguarda direttamente l’ente provincia, Tu debba adoperarti per dare un chiaro segnale di vitalità ed iniziativa in particolare per quel che riguarda le società partecipate O.P.S. ed ALESA.

A mio avviso non è  affatto vera la possibilità, nella tanto richiesta e decantata “privatizzazione” come sostiene il presidente di Confindustria Chieti, che si trovano soluzione ai problemi delle due società bensì ridefinendo un chiaro ruolo che vada in un ottica di rilancio.

Per l’O.P.S., la precedente amministrazione, aveva provveduto a rendere il capitale sociale interamente pubblico allo scopo di fornire nuove e più attuali attività come la manutenzione stradale,  l’assistenza tecnica ed informatica ad enti e comuni della provincia; proprio in merito alla possibilità di trasferire la manutenzione delle arterie provinciali a questa società, che avrebbe sostanziato anche il concreto avvio della “stabilizzazione” dei lavoratori interinali attraverso le naturali procedure concorsuali, nell’Ottobre del 2008 fu sottoscritto un protocollo d’intesa con la “Frosinone Servizi” per un assistenza in questa procedura presentata anche al tavolo sindacale confederale che ne condivise pienamente le finalità.

L’assistenza tecnica ed informatica poteva e potrebbe interessare enti e comuni, soprattutto piccoli, che spesso non hanno sufficienti risorse finanziarie per poterlo fare da soli.

Sull’ALESA ritengo che la provincia debba necessariamente recuperare un ruolo guida nella pianificazione urbanistica territoriale avocando a sé un ruolo d’indirizzo vincolante in tutte le procedure, in essere e future, per quanto riguarda l’impiantistica inerente le cosiddette “fonti di energia alternativa” sia per le istanze avanzate dal pubblico che dal privato; anzi è opportuno che, in tal senso, nell’ambito della presidenza U.P.A. questa richiesta sia formalmente fatta alla regione Abruzzo al più presto.

In entrambe le società  la parte privata potrebbe risultare utile ai fini collaborativi e partecipativa allo sviluppo ed alle realizzazioni dei progetti ma affatto entrare nella gestione.

In conclusione mi auguro Tu provveda ad alimentare un concreto “sussulto di dignitosa vitalità” per ridare credibilità ed autorevolezza all’ente alla quale dovresti presto unire una decisa ripresa di visibile iniziativa istituzionale; se ciò avverrà, da parte del gruppo che ho l’onore di presiedere pur nel rigoroso rispetto dei ruoli di ognuno, non mancherà la consueta azione di suggerimento per riaccreditare l’ente nel territorio e verso i portatori d’interesse di ogni specie.

Cordiali saluti”.


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