Pescara. Il ‘coordinamento NO FILOVIA’ non molla, la battaglia va avanti e non si arresta neanche dinanzi alle minacce.
Intanto, tra le polemiche, è ufficialmente partita la progettazione della Fase 2 dell’intervento di realizzazione del secondo lotto della filovia, nel tratto compreso tra via Leopoldo Muzii e il nuovo Tribunale. Stamane in Comune si è svolto il vertice tra amministrazione municipale, Gestione Trasporti Metropolitani e Rete Ferroviaria italiana (Rfi) nel corso del quale il Presidente della Gtm, Michele Russo, ha anche ufficializzato la disponibilità garantita dal Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteoli a finanziare in tempi rapidissimi anche il secondo tratto dell’asse filoviario. “E’ dunque chiaro che il primo tratto della struttura, progettato lungo l’ex tracciato ferroviario, non è destinato a restare una ‘cattedrale nel deserto’, ma piuttosto potremmo riuscire ad aprire il secondo cantiere in contemporanea con il primo, lavorando su due fronti”, ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine del vertice.
“Oggi abbiamo dato una risposta concreta a una delle maggiori preoccupazioni espresse da alcuni residenti e dallo stesso Comitato anti-filovia, ossia – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – che terminato il primo lotto dell’asse destinato al trasporto pubblico di massa, compreso tra il confine con Montesilvano e via Muzii, destinato a svilupparsi interamente sul percorso riservato dell’ex tracciato ferroviario, l’opera si sarebbe nuovamente interrotta. Così non sarà: la filovia verrà completata come da progetto originale. La nostra maggioranza di governo di centro-destra ha sempre creduto nelle potenzialità e nell’importanza di tale intervento, teso a dotare Pescara di un sistema di trasporto realmente alternativo all’uso dell’auto privata, una priorità nel nostro programma.
Confermata per mercoledì prossimo, 13 ottobre, la seconda riunione del Tavolo tecnico istituito dall’assessore alla Mobilità Fiorilli e dalla Gtm con i capigruppo consiliari di maggioranza e minoranza e con le associazioni cittadine per garantire la trasparenza delle procedure in atto sul cantiere.
Monica Coletti