Pescara, tagli all’assistenza scolastica: Cerolini si difende

guido_ceroliniPescara. Un gruppo di genitori di bambini affetti da sindrome autistica aveva pochi giorni fa denunciato il taglio ore assistenza scolastica da parte dell’amministrazione comunale, per tutti quegli studenti affetti da disabilità. L’assessore alle politiche sociali del Comune di Pescara, Guido Cerolini, interviene subito in difesa dell’amministrazione.

“Un taglio che in realtà c’è stato ma che riguarderebbe esclusivamente un progetto integrativo proposto al Comune nei mesi scorsi, con cui in sostanza si chiedeva di aumentare il monte ore di assistenza da 6 a 9 o addirittura a 14  ma esclusivamente per 14 bambini iscritti all’Associazione Alba, – si difende l’assessore alle politiche sociali Guido Cerolini-. Un comportamento che sarebbe di fatto stato discriminatorio nei confronti di tutti gli altri studenti affetti da identica patologia esclusi dal progetto, e che comunque ci avrebbe costretto a tagliare il servizio ad altri ragazzi per un atteggiamento di favore che una pubblica amministrazione non può e non deve sostenere”, ha chiarito l’assessore replicando alle polemiche.
“E’ falso sostenere che l’amministrazione comunale di Pescara ha addirittura ‘tagliato’ o ridotto le ore di assistenza scolastica per i nostri studenti con diversa abilità – ha ribadito l’assessore Cerolini-.
Il servizio di sostegno per tutti gli studenti diversamente abili sarebbe partito regolarmente lo scorso 23 settembre, garantendo il sostegno agli studenti delle scuole dell’obbligo e degli Istituti superiori di Pescara prevedendo una spesa annuale pari a 650mila 730 euro da settembre 2010 a giugno 2011, “somma addirittura superiore, – da quanto dichiara Cerolini-, rispetto ai 617mila 419 euro dello scorso anno, portando il monte ore da 31mila 565 del 2009 a 32mila 421 per l’anno scolastico 2010-2011, com’è evidente senza alcun taglio, ma anzi con un chiaro incremento”. Il servizio è stato affidato alla Cooperativa Agorà: a usufruire del sostegno sono inizialmente circa 115 bambini delle materne e delle elementari e 30 ragazzi delle medie, un numero ancora provvisorio.  “Nei prossimi mesi piuttosto, – ha aggiunto Cerolini- com’è accaduto anche negli anni passati, verificheremo l’eventuale esigenza di incrementare ulteriormente il numero di ore di assistenza per casi specifici e ben individuati tramite le segnalazioni giunte dal reparto di neuropsichiatria infantile”.

Monica Coletti

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