Spoltore. Apertura straordinaria dell’Ufficio elettorale domani, sabato 16 aprile, dalle ore 9:00 alle ore 18:00, e domenica 17 aprile, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, in occasione del referendum abrogativo.
Per gli elettori che ancora non hanno provveduto a ritirare la propria tessera infatti, sarà possibile recarsi all’Ufficio elettorale anche nella stessa giornata di domenica 17 aprile, secondo quanto disposto dal sindaco, Luciano Di Lorito.
Inoltre, al fine di facilitare agli elettori diversamente abili il raggiungimento del seggio elettorale, il Comune di Spoltore ha organizzato un apposito servizio di trasporto. Gli interessati dovranno prendere accordi con l’Ufficio Elettorale anche telefonicamente, chiamando al numero: 085/4964235.
Gli elettori non deambulanti o portatori di disabilità, nel caso in cui la sede della sezione elettorale alla quale sono iscritti non sia accessibile mediante carrozzina, possono esercitare il diritto di voto in un’altra sezione del Comune, che si trova in un posto esente da barriere architettoniche. Ecco le strutture individuate, in cui si accede senza problemi: le scuole elementari di Spoltore capoluogo, di Villa Raspa, di Santa Teresa e di Caprara, e i locali dell’ex scuola materna di Villa Santa Maria.
Per esercitare il diritto di voto in una sezione diversa è però necessario esibire l’attestazione medica rilasciata dall’azienda sanitaria locale, oltre alla tessera elettorale.
A Spoltore, così come in tutti i comuni italiani, si vota dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.
Nello specifico, il quesito referendario chiede di abrogare l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”.
Le risposte possibili sono due: sì, se si vuole rendere nullo l’articolo e quindi far sì che al termine degli attuali contratti scada la concessione; no, se si vuole lasciare tutto com’è.